PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] come esempio per l’uomo. Paolino utilizzò varie fonti, ma in particolare attinse allo Speculum historiale di Vincent de Beauvais, e tuttavia non fu un mero compilatore, data l’ampiezza e l’originalità degli apporti personali. Alcuni manoscritti delle ...
Leggi Tutto
Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] del 1230. Il 25 settembre dello stesso anno il papa nominò come rettore della Marca il vescovo francese Milone di Beauvais che, però, non raccolse grandi favori fra le città marchigiane, anche a causa di alcune drastiche prese di posizione contro ...
Leggi Tutto
RANZANO, Pietro
Bruno Figliuolo
RANZANO, Pietro. – Nacque a Palermo, nel quartiere degli Amalfitani, non lontano dalla chiesa dell’Ordine domenicano, dedicata a S. Andrea, tra l’aprile del 1426 e quello [...] vicini. I riferimenti culturali dell’operazione erano ovviamente i grandi nomi della tradizione erudita dell’Ordine, da Vincenzo di Beauvais a s. Antonino di Firenze. Ranzano fece però confluire nell’opera tutta la cultura storica e geografica quale ...
Leggi Tutto
CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] Firenze, C. e Loderengo vennero soppiantati anche nelle loro funzioni di rappresentanti del papa da Elia Peleti, canonicodi Beauvais, che Clemente IV, preoccupato per la restaurazione del governo popolare, si era affrettato ad inviare come suo legato ...
Leggi Tutto
ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] Senzaterra, R 98, ecc.), ma anche francesi (Simone di Sully, arcivescovo di Bourges, R 68; Milone di Nanteuil, vescovo di Beauvais, R 126; ecc.) e tedeschi (Engelberto, arcivescovo di Colonia, R 45-46; Teodorico di Treviri, R 147, ecc.).
Una buona ...
Leggi Tutto
TEBALDO
Laura Biondi
(Thebaldus, Tebaldus). – A un autore di questo nome è ascritto un trattato sulla quantità delle prime sillabe aperte nelle parole latine noto da codici datati, al più presto, all’XI [...] o la diffusione del De primis syllabis, a cui nel secolo XII si ispireranno la Regula splendescit attribuita a Giovanni di Beauvais, modello del Doctrinale di Alessandro di Villedieu (X, vv. 1703-2191), e il De primis syllabis di Bene da Firenze.
In ...
Leggi Tutto
BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] scritti di s. Tomaso d'Aquino, Alberto Magno, Giovanni d'Amando, s. Albano, Alessandro Neckam e Vincenzo di Beauvais, riguardanti teorie magnetiche. A conclusione dei suoi studi il B. poté affermare che il Peregrino conosceva perfettamente la ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Vicenza
**
Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] ., come voleva W. Berges (Die Fiirstenspiegel des hohen und spáten Mittelalters, Leipzig 1938, pp. 313 ss.), ma a Vincenzo di Beauvais, come ha mostrato il Káppeli (p. 301).
La linea dei pensiero teologico di B. è essenzialmente collegata con l'opera ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] recenti dello studio delle mentalità attraverso ricerche minute di demografia e società regionali come quelle di P. Goubert su Beauvais (1960), P. Vilar sulla Catalogna (1962), E. Le Roy Ladurie sui contadini del Languedoc (1966), M. Garden su Lione ...
Leggi Tutto
Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] e di Bordeaux.
Per le arti decorative vi sono poi le scuole della manifattura dei gobelins (Parigi) e quella di Beauvais, per l'arazzeria; e quella della manifattura di Sèvres, per la ceramica.
L'insegnamento impartito nelle scuole nazionali e ...
Leggi Tutto