BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] tal modo, la più estesa raccolta di leggende mariane medievali, cui attinsero liberamente i posteri, in particolare Vincenzo di Beauvais, Iacopo di Varazze, Pietro Calò, Stefano di BesanQon, Stefano di Bourbon, Tommaso di Cantimpré. P,, d'altra parte ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] che si sa del viaggio di A. deriva quasi tutto da alcuni Passi di Simone da Saint-Quentin conservati da Vincenzo da Beauvais in vari capitoli dei libro XXXI (o XXXII: cfr. Pelliot, p. 277) del suo Speculum Historiale, (cfr. Speculi maioris Vincentii ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] della missione era stato scritto da Simon de Saint-Quentin: non ne possediamo che frammenti nello Speculum Historiale di Vincenzo di Beauvais. La missione aveva veduto i Mongoli, non la Mongolia.
Mentre San Luigi si trovava a Cipro alla fine del 1248 ...
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È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] , fino al sec. XVI, tali raffigurazioni si seguirono frequentemente: ricordiamo gli alberi di Iesse della cattedrale di Beauvais, di quella di Rouen, della chiesa di Dorchester. Altri alberi rappresentavano la genealogia della Vergine: ad esempio ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] regione. E anche qualche recente piccola scoperta, come i frammenti della chiesa di Notre-Dame-de-la-Basse-Oeuvre di Beauvais (dip. Oise; Chami, 1987), non sposta il problema, non essendo in nessun caso collegabili con gli esempi di pittura ottoniana ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] superius diximus ".
‛ Satyrus ' in luogo di ‛ satyricus ' nel significato di " Satyrarum scriptor " trova riscontro prima di Vincenzo di Beauvais solo negli Scholia Vindobonensia (da un ms. del X-XI secolo) a Hor. Ars poet. 230 (" Debet ergo satyrus ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] De Universo IX 18-19, Guglielmo di Conches Philosophia Mundi III 10, Adelardo di Bath Quaest. naturales 64-68, Vincenzo di Beauvais Spec. natur. IV 55-67, Tommaso di Cantimpré De Naturis rerum XVIII 1, Bartolomeo Anglico De Propriet. rerum XI 13 ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] di alta qualità. Notevoli esemplari dell'inizio del sec. 13° sono conservati nell'abbazia di Saint-Denis, nella cattedrale di Beauvais, a Saint-Germer-de-Fly e a Parigi (Mus. Carnavalet; Mus. de Cluny); un esemplare inglese con motivi a quadrifoglio ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] ), dipendente dall'abbazia cistercense di Châalis, o in quella di Saint-Lazare, proprietà dell'Hôtel-Dieu di Beauvais (dip. Oise). Gli edifici erano scarsamente illuminati per migliorare la conservazione del prodotto e prevedevano solo poche aperture ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] in costume da Pierrot, 1921; l'Autoritratto per gli Uffizi, 1928. Inoltre il C. disegnò arazzi per i Gobelins e Beauvais (esemplari nel Mobilier national di Parigi, e nel museo di Vesoul), e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta ...
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