OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] distinti scopi. Serena melodia presso il Bellini (Capuleti e Montecchi, BeatricediTenda, Il Pirata, La Straniera, La Sonnambula, Norma, I Puritani), impeto di ritmi e contrasti di tono presso il Donizetti (numerosissime opere) prendono un tono che ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] lo stato e tentò invano in continue lotte con Firenze e Venezia di ristabilire l'antica supremazia sull'Italia settentrionale e centrale: dalle due mogli, BeatricediTenda (vedova di Facino Cane e fatta giustiziare nel 1418 come rea d'adulterio) e ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] a J. Sutherland in BeatricediTendadi V. Bellini; nel teatro milanese è poi tornata nel 1964 nel ruolo di Irene nel Rienzi di R. Wagner. Nel 1962 ha debuttato al Metropolitan di New York nei panni di Nedda ne I Pagliacci di R. Leoncavallo, un ruolo ...
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Compositore di musica, nato il 5 maggio 1802 in Ancona, quivi morto il 17 dicembre 1881. Iniziò i suoi studî musicali a Roma, nel 1810, sotto la guida del maestro Sante Pascali, allora organista al Vaticano; [...] seguito - sembra - all'impressione da lui riportata dall'insuccesso della BeatricediTenda dell'amico Bellini. Dal 1834 al 1848 si trattenne in Trieste, come insegnante di composizione e di canto. Nel 1848 ritornò ad Ancona, chiamatovi a dirigere la ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] Macbeth (Johannesburg, 1967), Aida (Parma, 1969), La Vestale (Palermo, 1969), Eugenio Onegin (Genova, 1971) e BeatricediTenda (Torino, 1973).
Considerato uno dei baritoni più sensibili della sua generazione, B. possiede intelligenza interpretativa ...
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Condottiero (Casale Monferrato 1360 circa - Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; ritornato [...] il potere assumendo il titolo di governatore. Estese presto, con l'occupazione di Pavia (1410), la sua autorità anche su Filippo Maria Visconti. Due anni dopo morì, lasciando erede del suo dominio la moglie, Beatrice Lascaris diTenda, che poi sposò ...
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Pittore. Il Mazzini, da Londra, nel 1841, nel suo saggio francese sulla pittura in Italia scriveva: "C. A. milanese è tanto più degno di meraviglia in quanto che, prima di giungere a farci stupire con [...] di Rizzio, con la BeatriceTenda, con la Donna greca che stringe la spada in difesa del figlio e con la Morte di 1809 chiamato a Mantova dal Governo italico a dirigere le piantagioni di quei reali possessi. Nel Palazzo ducale e nel Palazzo del re ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] 1831 all’agosto del 1834 Romani fosse travolto dalla mole di lavoro. Nella serratissima routine di questo periodo, con venti libretti nuovi – tra di essi Norma (Milano 1831-32) e BeatricediTenda (Venezia 1833) per Bellini, L’elisir d’amore (Milano ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] Moriani.
Nel 1838 non godé di alcun periodo di riposo: cantò Lucia di Lammermoor, I puritani, Pia de’ Tolomei, Alisia di Rieux di Giuseppe Lillo, Maria di Rudenz, BeatricediTenda, Caterina di Guisa, opera prima di Fabio Campana, Norma, La straniera ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] Emilia, Roma, Senigallia, Trieste, Venezia. In quel periodo aggiunse al proprio ‘baule’ di prima donna titoli, fra gli altri, di Bellini (Norma e BeatricediTenda), Pacini (Alessandro nelle Indie), Giuseppe Persiani (Ines de Castro), Rossini (Otello ...
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cioccolateria
s. f. Fabbrica di cioccolato; negozio nel quale si vendono prodotti di cioccolato. ◆ Le cinque commesse, silenziose, veloci, un po’ demodé, hanno il camice rosso con il collettino bianco -- i colori della casa -- e bianca è anche...
velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...