Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] . La formula di ‛ Stil nuovo ', per quanto sia entrata nell'uso e tenda a diffondersi ulteriormente , nonché in II II 1 e II XII 4; all'indiretta esaltazione diBeatrice ancora in vari luoghi del Convivio, seppur in rivalità con la Donna gentile ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] e altri membri di casa Belgiojoso. Effigiò inoltre esponenti della corte e la duchessa Maria Beatrice d'Este, Harun al Raschid nella sua tenda con i sapienti dell'Oriente, allusivi alla promozione artistica e culturale di Napoleone (1811-13: Benevento ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] Cristiani dal 1381 al 1399, in Archivio storico lombardo, XXI, 2 (1894), p. 34 n. 1; Z. Volta, Un giuramento di fedeltà a BeatriceTenda, ibid., XXII, 4 (1895), pp. 312 n. 5, 313 n. 1, 314 n. 1; G. Romano, Contributi alla storia della ricostituzione ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] dello stesso anno colse l'occasione di firmare la regia della prima della Beatrice Cenci di A. Moravia (il primo impegno drammatico che, pur disponendo di un teatro come l'Argentina, preferisse riservarsi le sue produzioni sotto una tenda, egli fece ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] tempore fu Priamo condotto da Mercurio alla tenda d'Achille (Roma, Arch. stor. dell'Accademia nazionale di S. Luca, ibid., c. 133v). della realizzazione delle statue per il catafalco della duchessa Maria Beatrice (Lazzoni, p. 75, n. 15). Dal 1833 ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] , opere in terracotta di ubicazione ignota, e con i bassorilievi in creta Ruth nella tendadi Booz e Lot e 85 s.). L'opera più importante è tuttavia il Monumento funebre di Maria Beatrice (Modena, S. Vincenzo), cominciato nel 1847 e concluso nel 1850 ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] G. Vidari, Frammenti cronistorici dell'agro ticinese, II, Pavia 1891, pp. 64, 65, 67, 70-72; Z. Volta, Un giuramento di fedeltà a BeatriceTenda, in Arch. stor. lombardo, XXII, 4 (1895), pp. 313 n. 1, 314 n. 1; G. Romano, Contributi alla storia della ...
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MESNIL, Giovanni de
Salvatore Fodale
MESNIL (Mesnilio, Menilio), Giovanni de. – Non si conoscono la data e il luogo della sua nascita, avvenuta probabilmente in Francia nella prima metà del XIII secolo. [...] l’ospedale teutonico di S. Leonardo al «traditore» Guglielmo de Siponto, o il palafreno e un’altra tenda lasciati dal defunto generale pro maritagio della figlia Beatrice d’Angiò – aveva eseguito l’incarico di ricevere e trasmettere al sovrano ...
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aprire
Fernando Salsano
. Con il significato comune di " disserrare ", opposto di ‛ chiudere ', è attestato in Pg IX 90 e 128 dissemi ch'i' erri / ansi ad aprir ch'a tenerla serrata (si tratta della [...] di D. era stata vinta dallo splendore di Cristo; ma proprio la luce che lo abbaglia rende la sua vista capace di sostenere la luminosità celestiale diBeatrice l'ampia disponibilità del termine, ma anche tenda a sviluppare ogni grado del rapporto tra ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] ; Lo doloroso amor, scritta prima della morte diBeatrice, lo ha divergente dall'ordine della canzone.
di rilievo il fatto che, come in questa rima dolorosa, anche in Io son venuto, il c. tenda appunto a variare dai suoi consueti fini. Nel c. di ...
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cioccolateria
s. f. Fabbrica di cioccolato; negozio nel quale si vendono prodotti di cioccolato. ◆ Le cinque commesse, silenziose, veloci, un po’ demodé, hanno il camice rosso con il collettino bianco -- i colori della casa -- e bianca è anche...
velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...