GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] di G. Verdi e nella Beatrice di Tenda di V. Bellini; nell'autunno dello stesso anno passò al teatro I, Tivoli 1938, pp. 280, 506, 513, 530; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), II, Cronologia, a cura di G. Tintori, ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] stanza da letto dell'arciduchessa Maria Beatrice d'Este. È stato ascritto all'artista anche il progetto della decorazione pittorica di Milano 1878, pp. 9 s.; G. Morazzoni, I palchi del teatro alla Scala, in Dedalo, XI (1930), 7, p. 429; E. Tea, L' ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] concertazione di opere di V. Bellini: Beatrice di Tenda (1840-41), I puritani di altri autori, tra cui Il lago delle fate (1840-41), Caterina di Guisa ( 1894 (per Luigi); C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte. 1778-1963, II, Milano ...
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pietra (petra solo nelle Rime)
Domenico Consoli
Indica in primo luogo una compatta materia silicea diffusa in natura che, secondo l'invenzione dantesca, costituisce, riveste o delimita anche luoghi dell'Inferno [...] quali è incassata la stretta scala che conduce alla seconda cornice).
Altrove si collega all'arte della scultura che si esercita appunto , refrattario ai sentimenti, mentre nel Purgatorio, là dove Beatrice afferma di veder D. ne lo 'ntelletto / fatto ...
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passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] 17 (ove lo decimo ... passo di Beatrice presenta una delle più interessanti cruces della simbologia del poema; il passo corrisponde al volgemmo i nostri passi ad una scala, " ci dirigemmo " verso di essa (altri esempi della medesima locuzione in If X ...
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fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] l'impossibilità di procedere oltre nella scaladella conoscenza costretta necessariamente al terreno livello fu per fantasia già mai compreso (Pd XIX 9); e tre fïate intorno di Beatrice / si volse con un canto tanto divo, / che la mia fantasia nol mi ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] suo nome, quando aveva sei anni, della baronia della Fava. Nella scala dei valori sociali, la sua famiglia , 64, 67, 69, 87; E. Putzulu, Carte reali aragonesi e spagnole dell'Arch. comunale di Cagliari, in Archivio storico sardo, XXVI (1959), nn. 196 ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo.
Marco Soresina
– Nacque a Milano l’8 giugno 1839 dal patrizio milanese Giorgio Teodoro (1803-1856), bibliofilo e collezionista, e dalla nobile fiorentina e letterata Anna Maria [...] (1812-1880).
La coppia aveva già avuto tre figlie: Beatrice (1832-1853), che sposò il conte Carlo Taverna, Evelina dell’Unione, che contribuì a rifondare nel settembre del 1859, presenziò regolarmente alle rappresentazioni del teatro alla Scala ...
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penna
Andrea Mariani
Numerose occorrenze, sempre in poesia. Il sostantivo vale " rivestimento degli uccelli ", senza distinzione di significato con ‛ piuma ', in Rime CIV 101 Canzone, uccella con le [...] If XXVII 41-42; oppure si tratta delle ali degli angeli: Pg VIII 29 (" ‛ ala ' (v.). Donde il rimprovero di Beatrice: Non ti dovea gravar le penne in giuso voi tutto alacre e leggero divorar tutta la scala? ", Cesari); analogamente in Pd XXV 49 ...
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The Servant
Roberto Chiesi
(GB 1963, Il servo, bianco e nero, 117m); regia: Joseph Losey; produzione: Joseph Losey, Norman Priggen per Springbok/Elstreee; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robin Maugham; [...] : Reginald Mills; scenografia: Ted Clements; costumi: Beatrice Dawson; musica: John Dankworth.
Un domestico compassato, arrivo del padrone). Lo spazio lussuoso e accogliente della casa, con la lunga scala che si avvita ai piani superiori (un elemento ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...