sedere
Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si registrano anche le forme seguenti (cfr. Petrocchi, Introduzione 439): al pres. indic., seggio, seggiono, seggono, seggonsi; al pres. cong. III singol. [...] iniziarsi la profetica e simbolica trasformazione del carro, Beatrice, simbolo della verità rivelata, sola sedeasi in su la terra è poi ripreso in modo esplicito nel sogno di D. sulla scala che porta al Paradiso terrestre (Pg XXVII 105 mia suora ...
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Stellato, Cielo (o Cielo delle Stelle fisse)
Marcello Aurigemma
, Il cielo S. è il cielo immediatamente precedente i cieli planetari e successivo al primo cielo mobile; esso fu detto cielo delle Stelle [...] al cielo S. s'inserisce nella descrizione che D. fa della celeste scala apparsa nel cielo di Saturno (v.): su quella scala, dietro a s. Benedetto e ad altri beati che si levano in alto, Beatrice spinge con un cenno D., che giunge così nel cielo ...
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ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] rimira. In Pd XXIX 31 Beatrice, illustrando la contemporaneità della creazione delle cose e della loro " mutua disposizione ", afferma 126, ove per ordine corrotto va inteso il pervertimento nella scala dei fini che conducono al bene.
O. sacro. - ...
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noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] per una pietra fessa; XIII 1 Noi eravamo al sommo de la scala; XIV 127, XV 37 e 139, XVII 76, XX 16, alquanto de la sua [di Beatrice] partita da noi; XL 1 numerose nel Convivio, in relazione al tono didascalico dell'opera: cfr. I IX 2 se noi reducemo ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] di Roma.
Il 1906segnò l'inizio della produzione su larga scaladella Film Ambrosio che licenziò trenta film della sirena, Nelly la domatrice, Il Ponte dei fantasmi, Dante e Beatrice, I Mille; 1913: Il barbiere di Siviglia, La campana della morte ...
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PIPPEO, Maria Teresa
Federica Camata
PIPPEO, Maria Teresa (Teresa De Giuli Borsi). – Figlia di Giuseppe, militare piemontese, e di Anna Degiuli, cantante, nacque a Mondovì il 26 ottobre 1817. Educata [...] Reggio (Beatrice di Tenda, Maria di Rohan di Donizetti, primavera 1844).
Concluso il contratto con la Scala, calcò . nota).
Più tardi fu scritturata al San Carlo di Napoli, una delle piazze dove si trattenne più a lungo a due riprese: dapprima nell’ ...
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SOGNI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Rubbiano (Cremona) il 18 maggio 1795, figlio di Giovanni e di Candida Cabrini; appartenente a una famiglia di fittavoli, nel 1804 si trasferì con i genitori [...] , il Ratto delle Sabine, di commissione del genovese Francesco Peloso, e Orombello e Beatrice di Tenda, dell’attenzione di Sogni per la grafica.
Nel quinto decennio del secolo, Sogni rivolse i suoi interessi alla decorazione parietale su scala ...
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FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] Contessa d'Amalfi di E. Petrella, poi replicata a Chieti insieme con la Beatrice di Tenda di V. Bellini e I due Foscari di Verdi, e a rinunciare alla scrittura più prestigiosa ed ambita della sua vita: la Scala. Dopo vent'anni di carriera, all'età ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] dell'arciduca Ferdinando Carlo d'Asburgo-Lorena e della consorte, la principessa Maria Beatrice d'Este, l'Accademia reale organizzò, la sera dell ); Antigono (P. Metastasio, Milano, teatro alla Scala, 3 febbr. 1781; partitura autografa a Ostiglia, ...
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MONTICINI
Rita Zambon
. – Dinastia di ballerini e coreografi. Tra i rappresentanti più significativi, il primo ricordato è Giovanni, del quale non si conoscono le date di nascita e morte. Probabilmente [...] maestro sottometteva la danza pura all’intreccio: nell’Avvertimento all’azione mimico-istorica Beatrice di Tenda (Milano, teatro alla Scala, autunno 1832), precorritrice dell’opera di Felice Romani e Bellini, annuncia di non essersi disperso nei ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...