Capitale della Danimarca, residenza reale e sede del governo, l'unica stazione della flotta nazionale, la più grande città militare e centro della vita scientifica e artistica della Danimarca, di cui è [...] Thura aggiunse la Torre con l'originale scala esterna. Federico IV (1699-1730) fece innalzare fuori della città il castello di Frederiksberg, di città di Roma, sormontata dalla statua in bronzo di Beatrice, lavoro di Utzon Franck (1924). (V. tavv. ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] praticare su larga scala la politica del basso prezzo. Fondamentale, a questo proposito, lo scritto dello stesso Vilar: Théâtre verme al Ministero), Alberto Moravia (La mascherata e Beatrice Cenci), Stefano Pirandello (Sacrilegio massimo e La scuola ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] . La sua prima apparizione alla Scala risale al 1961, accanto a J. Sutherland in Beatrice di Tenda di V. Bellini; in Francesca da Rimini di R. Zandonai. Altri momenti significativi della sua carriera sono stati il debutto all'Opéra di Parigi, nel ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] Trovatore. La sua prima apparizione alla Scala è del 1972 con Linda di Chamounix; al Metropolitan debutta nella stagione 1968-69 con Il 1971) e Beatrice di Tenda (Torino, 1973).
Considerato uno dei baritoni più sensibili della sua generazione, ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] da 10 a 0, in base alla maggiore o minore qualità della prestazione. La scala di valutazione è la seguente: perfetto (10), quasi perfetto (9 e Alessia Lucchini a Sydney, e dall'ottavo di Beatrice Spaziani e Lorena Zaffalon ad Atene.
I campionati del ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] prestato da Barral des Baux a Beatrice appena entrata in possesso dell'eredità né i tentativi promossi da (1959-60), pp. 447 ss.; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, II, Bari 1966, pp. 681-821; A. de Saint-Priest, Histoire de la ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] informazioni culturali che somigli, sia pure su scala ridotta, al gabinetto Vieusseux di Firenze; dell'insegnamento di storia sacra.
La vita familiare nel primo decennio bolognese trascorse per lo più serena, senza scosse. Alla prima figlia Beatrice ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Carteromaco, Nannio ossia Nanni da Viterbo, Bartolomeo Scala, Antonio Sulpizio di Veroli, Augusto Valdo. E Ma abortito il concilio indetto, il 2 giugno 1536, a Mantova pel 23 maggio dell'anno dopo. E a vuoto quello fissato l'8 ottobre 1537 per il 1° ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] (per es. per i nomi delle aree urbane); e si è svolta su scale comunitarie differenziate, potendo per es. e Benvenuto, oppure come i più fortunati femminili Chiara, Gioia, Diletta, Beatrice e anche Laura: nonostante l’etimo e la forma latina, il suo ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] in generale dei seguaci della dottrina neoclassica dell'utilità. Ne fu una convinta sostenitrice la socialista Beatrice Potter, discepola di altresì la visione di un commonwealth cooperativo su scala generale, e se ne ammette piuttosto una residua ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...