Nobile romana (1577-1599); protagonista della tetra vicenda che provocò la rovina della sua famiglia; figlia di Francesco (1549-1598), uomo dissoluto e violento, fu confinata con la matrigna Lucrezia Petroni [...] con una condanna che voleva colpire, con la sua violenza, nei responsabili dell'ultimo delitto tutte le malefatte dei Cenci: Beatrice fu decapitata davanti a ponte S. Angelo, insieme al fratello Giacomo e alla matrigna Lucrezia. La sua figura ...
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Penalista (Roma 1544 - ivi 1618), fra i più celebri del suo tempo. Studiò a Padova; tornato nella sua città, rivelò presto le doti del suo ingegno nell'avvocatura (celebre la sua difesa di BeatriceCenci). [...] Clemente VIII lo nominò consigliere della Sacra Consulta e Paolo V procuratore generale fiscale della Camera apostolica. Ma il nome di F. è soprattutto legato alle sue opere, nelle quali, e particolarmente ...
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Attrice italiana (Roma 1893 - ivi 1944); celebre bellezza del cinema muto, interpretò una lunga serie di film in Italia, Francia e Germania. Tra i più noti: Giovanna d'Arco (1913); Come le foglie (1916); [...] Resurrezione (1917); Addio Giovinezza (1918); Sfinge (1919); Alla deriva (1923); BeatriceCenci (1927); Der lebende Leichnam (1929); La scala (1931); Cento lettere d'amore (1940); La signorina (1942); La donna della montagna (1943). Insegnò anche per ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] i suoi romanzi storici, per i quali divenne popolare tra i contemporanei, si ricordano anche Veronica Cybo e Isabella Orsini, entrambi compresi nella citata raccolta degli Scritti, BeatriceCenci (1853) e Pasquale Paoli (1860), dedicato a Garibaldi. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] degli scrittori moderati: essa è condannabile anche quando sia posta al servizio delle più ardite analisi politiche, come nella BeatriceCenci di F. D. Guerrazzi (1855), avvolta nel "vecchio repertorio" delle "metafore" e dei "luoghi comuni". C'è un ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] in precedenza attratta: Peccato che sia una sgualdrina di J. Ford nell'adattamento di M. Maeterlinck con il titolo Giovanni e Annabella; BeatriceCenci di P. B. Shelley). Fin dal '94, fra la D. e D'Annunzio s'era stretto un "patto" (spesso vi faranno ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] Madonna della seggiola (da Raffaello), incisa più tardi, e tre anni dopo, durante una permanenza a Roma, disegnò la BeatriceCenci (dal Reni) nella cui successiva incisione, terminata nel 1857, venne aiutato dall'amico L. Lelli (lettera del Lelli, 30 ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1874 - ivi 1920), tra i più rinomati del primo periodo del cinema muto; diresse, fra l'altro: Otello (1907); BeatriceCenci (1909); Macbeth (1909); La Gorgona (1912); [...] Ma l'amor mio non muore (1913), nel quale usò efficacemente il "primo piano" che venne poi riscoperto da D. W. Griffith; Resurrezione (1914); Capitan Fracassa (1917), Fior d'amore (1920) ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] dimostrare e l'amore in erotismo. La natura intimamente dialettica di questa ispirazione non poteva non essere tentata dal teatro (BeatriceCenci, 1958; Il mondo è quello che è, 1966; Il dio Kurt, 1968, raccolti insieme ad altri testi in Teatro, 1976 ...
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Regista cinematografico italiano (Alessandria d'Egitto 1909 - Roma 1999). Critico d'arte, sceneggiatore, organizzatore della produzione, dal 1942 si dedicò alla regia attraversando tutti i generi popolari [...] in costume al film dell'orrore al poliziesco) con adattabilità artigianale e spiccata sensibilità formale: I miserabili (1947); BeatriceCenci (1956); I vampiri (1957); L'orribile segreto del dottor Hichcock (1962); Lo spettro (1963); ecc. Tornò alla ...
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