(pseud. di Zimmermann, Robert Allen)
Cantante e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Come nel caso dei Beatles, l'importanza musicale di D. (che ha scelto il nome d'arte [...] in onore del poeta Thomas Dylan) è spesso superata dalla grande influenza da lui avuta negli anni Sessanta, nell'ambito della rivoluzione del costume e della politica che coinvolse un'intera generazione, ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Berberian, La nuova vocalità nell’opera contemporanea, in Discoteca, 1966, n. 62, pp. 34 s.; [s. n.], Bel Canto & the Beatles [rubrica Singers], in Time, 2 giugno 1967, p. 43; E. Carmi, I sorrisi di domani: conversazioni con C. B., Stefano Carmi ...
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Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] del r. come forma d'arte a sé venne tracciata all'alba degli anni Sessanta da B. Dylan e da gruppi come i Beatles, i Rolling Stones e gli Who. A San Francisco nacque la cd. controcultura: i giovani bianchi della classe media elessero la musica a ...
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Chitarrista, cantante e compositore italiano (Villadossola 1950 – Verona 2017). Considerato uno dei bluesmen italiani più famosi a livello internazionale, apprezzato sia dalla critica che dal pubblico [...] che ha tenuto e nelle innumerevoli manifestazioni di blues a cui ha partecipato. Ha collaborato con diversi musicisti del calibro di B. B. King e Allman Brothers. Tra gli ultimi e fortunati album si ricorda Beatles vs The Rolling Stones (2014). ...
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Gruppo musicale pop britannico fondato a Manchester nel 1991 da Thomas David Gallagher, conosciuto con il nome di Noel (n. Manchester 1967) e da William John Paul Gallagher, conosciuto con il nome di Liam [...] glory? contenente l’omonimo brano. Nel corso degli anni, la loro musica fatta di rock melodico ispirato al modello dei Beatles è stata considerata la migliore espressione del nuovo britpop e ha ottenuto affermazione anche negli Usa e in Asia. Tra gli ...
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– Nome d’arte del musicista statunitense Richard Wayne Penniman (Macon 1932 - Nashville 2020). Cantautore e pianista annoverato tra i padri fondatori del rock’n’roll, artista geniale e provocatorio, ha [...] incursioni (praticate anche come attore televisivo e cinematografico) negli anni Sessanta e Ottanta, ma contribuendo comunque alla formazione di stilemi musicali cui si sono ispirati artisti quali i Beatles, i Rolling Stones e Jimi Hendrix. ...
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pop-rock
Ernesto Assante
Quando la musica leggera usa il rock
Il pop-rock è uno stile musicale che prende dal rock caratteristiche melodiche, armoniche e ritmiche sommandovi un’ambientazione pop. Definito [...] musica di consumo di gruppi più strettamente pop, come Monkees e Rascals, che guardavano alla ‘invasione britannica’ di band come Beatles e Rolling Stones.
Ma la presunta purezza rock non sarebbe durata che lo spazio di una stagione. Il pop americano ...
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Hendrix, Jimi
Ernesto Assante
Il demone della chitarra
Chitarrista, cantante e compositore rock afroamericano, Jimi Hendrix è stato il più importante chitarrista della storia del rock del 20° secolo. [...] experienced, Axis: bold as love ed Electric Ladyland (entrambi del 1968), ma bastano a Hendrix per trovare un posto accanto ai Beatles e a Bob Dylan come uno dei personaggi più importanti per la nascita e lo sviluppo del rock negli anni Sessanta. Tre ...
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Velvet Underground
Ernesto Assante
La forza dirompente del rock estremo
La rock band statunitense dei Velvet Undergound è stata attiva tra il 1965 e il 1970 con una formazione costituita da Lou Reed, [...] di droghe, di sesso, di bassifondi, di vite vissute pericolosamente, un mondo che era l’esatto opposto di quello dei Beatles, dove l’amore regnava sovrano.
La band dei Velvet nacque dall’incontro di Reed con John Cale, musicista gallese trasferitosi ...
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Sede concertistica tra le più prestigiose al mondo costruita a New York nel 1890 per volontà del magnate scozzese Andrew Carnegie, su progetto di William Burnet Tuthill. L’edificio in mattoni, in stile [...] concerti annuali di D. Ellington, iniziata nel 1943, il debutto dei Berliner Philharmoniker diretti da H. von Karajan nel 1955, i due concerti dei Beatles del 1964, lo show di Groucho Marx del 1972. La C. H. ospita in media 250 esibizioni all’anno. ...
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veltronizzare
v. tr. (iron.) Ammorbidire, smussare, far rientrare in uno schema politicamente corretto, ma talvolta nebuloso; inserire nei grandi circuiti democratici, informativi e culturali. ◆ Pezzo dopo pezzo, ormai, il leader delle Botteghe...
‹fän› s. ingl. [voce della lingua colloquiale, abbrev. scherzosa di fanatic «fanatico», già in uso in Inghilterra verso la fine del sec. 17°, rinata nei primi decennî del sec. 20° negli Stati Uniti d’America, per designare dapprima gli appassionati...