GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] con Tenco e considerata il primo rock ’n’ roll italiano, per proseguire con Da te era bello restar (originale in italiano), Bebop a lula e Love me forever, due successi americani. In quelle incisioni comparì per la prima volta il suo nome d’arte ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] Leonardo Pieraccioni e Linus. Un’altra strada viene invece percorsa dai programmi di Red Ronnie che tra l’altro propone con BeBop a Lula la coabitazione tra videoclip, reportage e voci dal mondo dei fan.
Dagli anni Novanta, e in particolare dal 1997 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] “è la polizia che picchia sulla testa dei Neri ad aver ispirato il bop. Ogniqualvolta uno sbirro colpisce un nero con il suo manganello, questo maledetto bastone fa “Bop, Bop!…BeBop!!…Mop…Bop!” e il Nero urla “Ooool Ya Koo! Ou-o-o!” […] il ritmo dei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il blues e il funk sono due fondamentali espressioni della cultura musicale afro-americana, [...] Lillian “Lil” Green (1919-1954) o Josh White (1914-1969). In secondo luogo, l’avvento dello stile jazzistico be-bop, il cui presunto intellettualismo allontanerà molti “puristi” – come il critico francese Hugues Panassié (1912-1974) – che cercheranno ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, con l’imporsi nelle città italiane di forme di svago connesse all’industria [...] si diffonde una certa disaffezione per il jazz, che ha visto l’esaurirsi dello swing e l’affermarsi del be-bop. In generale, però, in questo periodo la canzone italiana preferisce ripensare alla propria storia e tornare ai modelli belcantistici ...
Leggi Tutto
Coltrane, John William
Leo Izzo
Una guida carismatica dell'improvvisazione jazzistica
Coltrane è stato uno dei più grandi innovatori del linguaggio jazzistico. Ha ampliato le potenzialità espressive [...] nel celebre quintetto di Miles Davis. In questo ruolo perfeziona le tecniche di improvvisazione introdotte dai musicisti del be-bop (come Charlie Parker), consistenti nell'invenzione estemporanea di nuove melodie a partire da temi e da sequenze di ...
Leggi Tutto
Davis, Miles
Ernesto Assante
Un genio nella storia del jazz
Figura centrale nella storia della musica jazz del 20° secolo, l'afroamericano Miles Davis ha realizzato coraggiose sperimentazioni, contribuendo [...] session verranno pubblicate per esteso solo nel 1957 dalla Capitol. Con esso nasce il cool jazz, variante del bebop di cui attenua dissonanze e intemperanze ritmiche, ponendo in risalto gli arrangiamenti.
Il trionfo degli anni Cinquanta
Gli anni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Django Reinhardt, chitarrista zigano attivo tra gli anni Trenta e i primi anni Cinquanta, [...] e batteria. La musica di Reinhardt, pur rimanendo di altissimo livello, si sposta in parte verso il più moderno be-bop. L’adozione della chitarra elettrica non comporta sostanziali mutamenti di stile, ma il suono meno flessibile del nuovo strumento ...
Leggi Tutto
URBANI, Massimo
Stefano Zenni
URBANI, Massimo. – Nacque a Roma l’8 maggio 1957 da Ugo e da Maria Teresa Tamantini, primogenito di cinque fratelli: seguirono Maurizio (musicista anch’egli), Marco, Gianni [...] a intervenire.
Urbani si dibatteva tra due indirizzi stilistici opposti. Da un lato dominava l’adesione al be-bop di Parker, anche nella scelta del repertorio (e finanche nella tossicodipendenza), tutto circoscritto ai classici ‘standard’ della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] Settanta, cimentandosi anche come vocalist, e tornare a un approccio post-bop con il quartetto con gli italiani Franco D’Andrea, Paolo Fresu e Furio Di Castri (To Be Ornette To Be, 1989).
La cultura francese può vantare una Orchestre National de Jazz ...
Leggi Tutto
be-bop
‹bi bòp› (o re-bop; anche bop) s. ingl., usato in ital. al masch. – Particolare stile jazzistico caratterizzato da impiego sistematico di accordi dissonanti, tendenza al linguaggio politonale, libertà degli strumenti ritmici maggiore...
hard bop
〈hàad bòp〉 locuz. ingl. [tratto da be-bop, con sostituzione di hard «duro» a be], usata in ital. come s. m. – Stile jazzistico, nato intorno agli anni ’50 del Novecento come reazione al manierismo estetizzante del cool jazz e che...