ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] dei cattolici in Inghilterra. Raggiunto il p. Giacinto a Parigi, rimase colà sino al 1627, collaborando con l'agente bavarese nelle trattative segrete con la Francia e recandosi più volte a Monaco, specie in occasione dei viaggi dell'inviato francese ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] a Pacelli fu affidata anche la nuova Nunziatura di Berlino, pur continuando a risiedere per qualche tempo nella capitale bavarese. In secondo luogo, la nunziatura di Pacelli coincise con un tendenziale spostamento dell'asse diplomatico vaticano dall ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] della diocesi il 1° settembre, portando con sé l'irrigidimento dottrinale al quale lo aveva fatto approdare l'esperienza bavarese. Uno dei suoi primi atti nella nuova responsabilità pastorale fu, infatti, quello di riaprire il collegio dei gesuiti, a ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] del nunzio sulle garanzie offerte dal coadiutore al capitolo e alcune difficili trattative tra l'arcivescovo e i suoi parenti bavaresi, Ernesto si piegò a nominare il nipote Ferdinando, figlio del duca Guglielmo V di Baviera, come suo coadiutore con ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] et artium… (s.l. 1604), discussa con il gesuita Paul Laymann, allora preside. Alla scelta della prestigiosa università bavarese non furono estranee le strategie del cugino paterno Antonio di Agostino, canonico di Passavia (1562) nonché del duomo di ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] di quell’anno e per un compenso annuo di 900 fiorini che gli furono versati fino al giugno 1689.
È al periodo bavarese che risalgono le principali pubblicazioni di Pallavicino, tra cui il Ritratto di gran Principessa, una raccolta di odi consacrate a ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] anche fuori del concilio le incessanti e clamorose polemiche, alimentate dalle informazioni che al Dollinger venivano date dalla diplomazia bavarese, e le manovre antinfallibiliste di lord J.E. Acton. E si ebbero anche violazioni del segreto giurato ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] di Frisinga, nonostante che il capitolo avesse eletto vescovo (29 genn.) il canonico Johannes Grünwalder, figlio naturale di un duca bavarese (Ibid., Reg. Lat. 221, ff. 126r-127v). Al Momento della nomina il D. si trovava in Curia e si impegnò ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] pare probabile che simili raccomandazioni di prudenza il C. rinnovasse al suo protettore dopo il suo arrivo nella città bavarese. Perciò il Commendone era grandemente incerto sull'atteggiamento da prendere nei riguardi di una conferma da parte della ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] dal servizio militare e adoperarsi per il ritorno in Germania dei redentoristi. Riuscì anche a frenare il giuseppinismo bavarese che voleva controllare e utilizzare ai suoi fini la Chiesa. Appoggiò il congresso cattolico di Monaco nel settembre ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o nativo della Baviera. 2. s. f. a. Bevanda...
romadur
romadùr s. m. [voce di origine prob. bavarese; cfr. fr. romadour]. – Nome di un formaggio a pasta molle cruda in forme di 500 grammi, a stagionatura breve, fabbricato in zone alpine e particolarm. in Baviera.