GARIBALDO (Garipald, Garipaldus), re dei Longobardi
Jörg Jarnut
Principe longobardo della nobilissima stirpe di Gauso, era figlio del re dei Longobardi Grimoaldo I (662-671) e della seconda moglie di [...] del padre, G. era senza dubbio destinato a succedergli sul trono di Pavia come capostipite di un nuovo ramo della dinastia bavarese e come legittimo erede dei sovrani che lo avevano preceduto, da Adaloaldo ad Ariperto I. Ce lo attesta il nome, così ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Piemontese-lombardo-veneta e le A. Dinariche; a O la valle del Rodano e il Lago di Ginevra; a N l’Altopiano Svizzero-bavarese, l’Altopiano Austriaco e la valle del Danubio; a E il Bacino di Vienna, la Pianura Ungherese e i rilievi collinari sloveni ...
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Uomo politico tedesco (Weissenburg, Baviera, 1862 - Monaco 1934), presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1920-21) a capo di un governo di destra. Nel 1923 fu nominato commissario di stato [...] il colpo di stato di Hitler (1923), ma all'ultimo fece intervenire l'esercito e represse il tentativo nel sangue. Dimessosi (1924), fu presidente del tribunale amministrativo bavarese (fino al 1930). Fu ucciso dai nazisti il 30 giugno 1934. ...
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KNEIPP, Sebastian
Agostino Gemelli
Parroco, nato a Stefansried presso Ottobeuren (Baviera) il 17 maggio 1821, morto a Wörishofen il 17 giugno 1897. A 21 anni, ridotto male in salute, lesse in un manuale [...] a praticarle. Guarì, riprese lo studio e, a trentun anni, ordinato sacerdote, fu nominato parroco di Worishofen, villaggio bavarese a 600 metri sul mare. Mentre attendeva al sacro ministero, spinto dallo zelo per il bene, anche materiale, del ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] una fase di irreversibile regresso paiono invece i cosiddetti dialetti cimbri delle province di Verona e Vicenza. Di tali dialetti bavaresi arcaici, parlati dai coloni provenienti dalla Baviera e stanziatisi tra il XII e il XIII secolo nel veronese e ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] trasferì poi a Vienna dove la sua opera fortemente decorativa ebbe grande influenza sulla pittura del Settecento austriaco e bavarese.
Vita e opere
Scolaro dei gesuiti a Trento, studiò con ignorati maestri veneziani; nel 1665, a Milano, entrò nella ...
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STRAUSS, Richard
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Monaco di Baviera l'11 giugno 1864. Suo padre, Franz, era un valoroso cornista e un più che discreto musicista, e apparteneva all'orchestra [...] corrispondenza fra il poeta e il musicista) e del walzer viennese. È una commedia come la poteva concepire, naturalmente, un Bavarese del principio del secolo, e reca l'impronta di un concepimento faticoso, di un disegno pesante e di un gusto non ...
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Teologo cattolico tedesco, nato a Bamberga il 28 febbraio 1799, morto a Monaco il 10 gennaio 1890. Prete nel 1822, quattro anni dopo era professore di storia ecclesiastica all'università di Monaco. Dopo [...] alla storia, e ne fece mezzo a una propaganda di rigida ortodossia, che coincideva anche con un atteggiamento spiccato del governo bavarese, retto dall'Abel. Caduto costui nel 1847, il D., che nel 1845 era stato designato dall'università alla Camera ...
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VIOLANTE BEATRICE di Baviera
Giulia Calvi
VIOLANTE BEATRICE di Baviera. – Nacque a Monaco di Baviera il 23 gennaio 1673 da Ferdinando Maria Wittelsbach, duca di Baviera ed elettore del Sacro Romano [...] Simeoni e dal gesuita G.L. Montonaro anch’egli giunto da Vercelli al seguito di Adelaide. Tra gli insegnamenti della formazione bavarese c’erano anche il latino e i classici oltre alle regole del cerimoniale e all’etichetta di corte. Violante fu un ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] , con la cui biografia s’identifica in gran parte la storia del partito. Limitato dapprima a un raggio d’azione puramente bavarese, il partito tentò nel 1923 a Monaco un fallito colpo di Stato (Putsch). Ricostituito nel 1925, fu da allora in continua ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o nativo della Baviera. 2. s. f. a. Bevanda...
romadur
romadùr s. m. [voce di origine prob. bavarese; cfr. fr. romadour]. – Nome di un formaggio a pasta molle cruda in forme di 500 grammi, a stagionatura breve, fabbricato in zone alpine e particolarm. in Baviera.