MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] nuova cultura della vetrina, come del resto del m., prende piede fra le due guerre, dopo che la cultura del Bauhaus diffonde un nuovo modello di negozio, struttura spoglia e trasparente dove tutto è in evidenza.
L'immagine della città illuminata nel ...
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Scrittore statunitense (Richmond, Virginia, 1931 - New York 2018), collaboratore di vari giornali, tra cui il Washington Post. Tra gli esponenti del "new journalism", genere che si fonda sulla provocatoria [...] da cui è stato tratto, nel 1990, l'omonimo film diretto da B. De Palma. Sono ancora da ricordare il pamphlet From Bauhaus to our house (1981; trad. it. 1982), la raccolta di saggi e fictions intitolata Hooking up (2000; trad. it. 2002), il pamphlet ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] il bozzetto per la copertina di La Bella italiana, caratterizzato da un gioco di astrazione vicino al linguaggio del Bauhaus (1934-35, non realizzato); il volume Arte romana (1935), da lui scritto, illustrato e impaginato con la collaborazione di ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] F. - con tutte le ingenuità dell'autodidatta - va più propriamente collocata nel clima di rinnovamento grafico determinato dal Bauhaus, dalla scuola sovietica e da quella statunitense. Essa non concerneva solo gli aspetti grafici della pagina, dei ...
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Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario [...] quanto irreali e fantastiche, che risentono dell'influenza delle correnti artistiche del tempo: dallo Jugendstil, al futurismo, al Bauhaus. Nel primo ventennio sono perlopiù i personaggi femminili a popolare le affiches.
Solo negli anni Trenta, con l ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (H. Höch, R. Hausmann), a Hannover (K. Schwitters), quelle della Neue Sachlichkeit con O. Dix, G. Grosz, C. Schad ecc., e del Bauhaus, a Weimar e poi a Dessau, sotto la direzione di Gropius, H. Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimento ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] , quali il liberty, il futurismo russo e quello italiano, l'espressionismo, nonché, dopo la prima guerra mondiale, il Bauhaus di Weimar, Dessau, Berlino. Ma già nel 1897 S. Mallarmé aveva rotto l'impaginazione lineare del testo poetico, offrendo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...