Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] città - all'esigenza di una domanda allargata - di massa - di manufatti e di servizi(v. anche architettura).
La scuola del Bauhaus, fondata da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, poi trasferita a Dessau vicino a Berlino nel 1924, è il principale e più ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] linea» realizza una Messa orizzontale-verticale e una Sinfonia diagonale (1920) e H. Richter il suo Präludium. Nell’ambito del Bauhaus (➔), dalla ricerca che tende a sintetizzare movimento, colore, luce e forme nasce il progetto di L. Moholy-Nagy per ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] , ponendo in secondo piano, se non addirittura rifiutando, la dimensione funzionalistica.
Uno sguardo rivolto al Futurismo e al Bauhaus fu quello dello Studio milanese Alchimia che creò dal 1978 collezioni annuali di oggetti di arredo presentati al ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] , con gli interventi di W. Morris, fino alle proposte e alle esperienze dell’Art Nouveau e, nel 20° sec., del Bauhaus. L’a., nella sua varietà di implicazioni con la realtà sociale, economica, culturale, segue o incentiva lo sviluppo dell’industria e ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] sua apparente occasionalità, come ai margini di un sogno. Jorn, nato nel 1914, fondò nel 1955 ad Alba il Bauhaus immaginista e dal Piemonte a Monaco, ad Amsterdam, diffuse questa aperta e creativa polemica contro il razionalismo della famosa scuola ...
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Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore [...] in rapporto alla produzione industriale si formula in una nuova teoria e in una nuova didattica dell'arte (v. bauhaus, in questa App.).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, e Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlino 1929; N. Pevsner, Pioneers ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] Asger Jorn, l’artista danese trasferitosi ad Albissola (Savona), che nel 1954 fondò il MIBI (Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista), a cui aderirono Baj e Dangelo, e che fu tra i promotori, nel 1957, dell’Internazionale situazionista ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] progetti arditi sono stati formulati nell’Europa centrale da F. Kiesler, con un t. ovoidale senza soffitto e senza pareti; dal Bauhaus, col t. sferico di A. Weininger, gli spazi polivalenti di O. Schlemmer (1922-23), e il Total Theater di W. Gropius ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] dell’accrescimento del territorio nazionale e delle immigrazioni, sia per la modernità delle soluzioni adottate, sensibili all’influsso del Bauhaus, di Gropius o di Le Corbusier, e correlate per lo più alla creazione di quartieri programmati (il ...
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Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] (Drake Hotel, 1920). Di notevole importanza fu la presenza a C., dalla fine degli anni 1930, di eminenti personalità del Bauhaus, come L. Moholy-Nagy, fondatore nel 1939 dell’Institute of Design (nel 1949 annesso all’Illinois Institute of Technology ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...