Pittore tedesco (Würzburg 1897 - Prien am Chiemsee, Baviera, 1981). Essenziale per la sua formazione fu il periodo di tirocinio al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1924. Nel 1927 assunse la direzione della [...] scuola "Weg" di Berlino. Osteggiato dal nazismo, solo dopo la seconda guerra mondiale riprese la sua attività didattica (dal 1949 al 1952 a Wiesbaden). Nella costante ricerca di penetrare nell'ordinamento ...
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Architetto e scultore (South Orange, New Jersey, 1912 - New York 1980). Frequentò l'Art students league a New York e il New Bauhaus Center di Chicago per poi completare la sua formazione presso lo studio [...] di F. L. Wright. Dal 1960 si dedicò esclusivamente alla scultura ponendosi, con opere ed environments spesso di formato monumentale, tra i protagonisti della minimal art. Esercitò una notevole influenza ...
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Vchutemas Acronimo di Vysšie chudožestvenno-techničeskie masterskie («Laboratori artistico-tecnici superiori»), scuola d’arte attiva a Mosca (1920-26) che, come il Bauhaus in Germania, rappresentò un tentativo [...] di collegare la creazione artistica al mondo della produzione. Inquadrava facoltà artistiche e industriali, e preparava pittori, architetti e designer. Basilare il corso propedeutico obbligatorio, fondato ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] Doesburg e dal movimento de Stijl in favore di un rapporto più puntuale con il filone ideologico estetico nato dal Bauhaus. Nel 1933 O. tornò alla professione privata. Sono del decennio successivo una serie di opere molto discusse dalla critica per ...
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Pittore e grafico, di origine ungherese (Pécs 1908 - Parigi 1997). Frequentò a Budapest l'accademia Mühely, dove A. Bortnyik si ispirava agli insegnamenti del Bauhaus di W. Gropius. A Parigi dal 1930, [...] fu in contatto con il gruppo Abstraction-Création e si dedicò, almeno fino al 1943, prevalentemente alla grafica; in quegli stessi anni cominciò anche a interessarsi a ricerche ottico-cinetiche lavorando ...
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Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] Bauhaus e dell'ultimo Le Corbusier; in seguito la sua produzione si arricchì di spunti suggeriti dal costruttivismo russo e dall'architettura organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze ...
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Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del [...] costruttivismo, del CIAM e dell’international style. In architettura, postulava l’abbandono degli stili storici, dell’eclettismo e del classicismo a favore di un linguaggio progettuale capace di sfruttare ...
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Pittore (Querfurt, presso Halle an der Saale, 1895 - Lindau 1987). Studiò a Monaco e a Berlino, dove fu in contatto con il gruppo Der Sturm. Nel 1919, chiamato da Gropius al Bauhaus, insegnò tessitura [...] ed elaborò alcuni progetti architettonici (casa modello del Bauhaus a Weimar; casa d'acciaio a Dessau-Törten). Nel 1927 tornò a Berlino per insegnare alla scuola d'arte di J. Itten; dal 1931 insegnò all'accademia di Breslavia. Nel 1933 fu incluso ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] e diventa la spina portante per numerose c. private e in parte anche pubbliche in Europa e negli Stati Uniti.
Dunque se il Bauhaus è luogo di produzione di progetti di architettura e design, ma anche scuola di pittura e scultura, di teatro e messa in ...
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Scultore ungherese (Fehérvárcsurgó, Ungheria, 1909 - Roma 1984). Compiuti gli studî alla scuola di arti applicate di Budapest, frequentò (1930-32) i corsi di Moholy-Nagy e di Klee al Bauhaus di Dessau [...] e s'iscrisse al corso di O. Dix a Dresda (1932), ma, perseguitato dai nazisti, si rifugiò in Italia, dove si stabilì definitivamente. Vinse il concorso per il fregio della stazione Termini a Roma (1949) ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...