MONDRIAN, Piet (Pieter Cornelius Mondriaan)
Corrado MALTESE
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda), il 7 marzo 1872, morto a New York il 1° febbraio 1944. Studiò all'Accademia di Amsterdam, subendo l'influenza [...] il manifesto del "Neoplasticismo" del 1920, e attraverso i contatti dei suoi esponenti con W. Gropius e tutto il gruppo del Bauhaus, E. Mendelsohn, Miës Van der Rohe, Le Corbusier, R. Mallet Stevens e molti altri, il nuovo stile esercita un'enorme ...
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LADY GAGA
Stefano Oliva
Nome d’arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta, cantautrice statunitense di origine italiana, nata a New York il 28 marzo 1986. Vincitrice di cinque Grammy awards e di 13 [...] e arrangiamenti sinfonici. Attenta alle diverse forme artistiche, ha fondato Haus of Gaga, team creativo ispirato alla Bauhaus e responsabile degli abiti e delle scenografie impiegati nelle sue discusse esibizioni, talvolta accusate di blasfemia. A ...
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MALEVIČ, Kazimir
Corrado MALTESE
Pittore e teorico, nato a Kiev l'11 febbraio 1878, morto nel 1935. Lavorò a Mosca tra il 1908-10 dipingendo alla maniera fauve finché non adottò un cubismo più rigoroso [...] e E. Moholy-Nagy, con il movimento olandese del neoplasticismo (P. Mondrian) e con quello tedesco del Bauhaus, trasformando nelle caratteristiche di stile l'architettura, l'ammobiliamento, l'arte tipografica e del cartellone pubblicitario di gran ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] di Mies van der Rohe, la cui statura, al pari di quella di Gropius, ha comunque trasceso i confini del Bauhaus. Schematicità e freddezza compositiva hanno caratterizzato i suoi disegni. I più compiuti elaborati a matita e carboncino o i sintetici ...
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Il design nel futuro
Vanni Pasca
Crisi economica e significato del design
Il 2009 per molti evoca il 1929 a proposito della crisi economica in atto, anche se non è ancora possibile stabilire con quanta [...] . E sia design imperialista sia design democratico sono formule di marketing indovinate, parallele a quella che dice: «IKEA takes Bauhaus to your house». Si parla di mercato e di strategie aziendali, non di avanguardie o di costruzione di futuri ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] e J. Rijs. Il dadaismo utilizzò la f. affrancandola dalle costrizioni della tecnica con Man Ray e le sue rayografie.
Nel Bauhaus, sin dal 1923 il fotografo ungherese L. Moholy-Nagy iniziò un corso di f. cercando di coniugare tutte le tecniche, dal ...
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PERSICO, Edoardo
Corrado MALTESE
Critico d'arte, polemista, giornalista, nato a Napoli l'8 febbraio 1900, morto a Milano l'11 gennaio 1936. Identificando di fatto la sua aspirazione a partecipare a [...] artistica relativa alle arti applicate e all'architettura. È suo il merito di aver risvegliato l'interesse per la Bauhaus e i grandi movimenti d'avanguardia dell'architettura moderna, facendone conoscere le principali figure, da W. Gropius a F ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] formulazioni programmatiche univoche, per es. con la fondazione in Germania, nel 1919, della scuola d’arte del Bauhaus (➔), basata sulla ricerca del rapporto tra progettazione e produzione industriale. Occasioni per la diffusione della ‘ottimistica ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] città - all'esigenza di una domanda allargata - di massa - di manufatti e di servizi(v. anche architettura).
La scuola del Bauhaus, fondata da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, poi trasferita a Dessau vicino a Berlino nel 1924, è il principale e più ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] per aver fatto parte di un'organizzazione comunista e per i suoi legami con la scuola di architettura del Bauhaus. Aveva debuttato giovanissimo come attore teatrale, e nel dopoguerra si esibì con successo nei teatri tedeschi, austriaci e svizzeri ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...