Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] l’autore del libro risulta addirittura lo stesso De Angelis, per cui il titolo muta in I fiori del male di Baudelaire – con un azzardo forse inedito nella storia editoriale italiana, che costituisce un precedente importante.E anche nel caso di Celan ...
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Da sempre, il concetto di bellezza si intreccia, fino a confondersi, con quello di ordine e armonia, considerato che, in latino bellus ‘bello’ è diminutivo di una forma antica di bonus ‘buono’. Ma fra [...] bella e mansueta, contenuta nella canzone Chiare, fresche e dolci acque.Chiudo questo mio contributo, citando Charles Baudelaire, maestro indiscusso e visionario del Decadentismo europeo. Il poeta dei Fiori del male dedica più di una composizione ...
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Michele PrandiRetorica. Una disciplina da rifondareIl Mulino, Bologna, 2023 Recensire non è mai semplice, ma alcuni tipi di libri possono rendere il compito particolarmente impegnativo. Per parlare del [...] gli astri non sognano), l’effetto che si genera non è di sdegno ma di sorpresa. Leggendo la poesia di Baudelaire Tristezze della luna non troviamo assurda l’affermazione per cui «la luna sogna languidamente»: non solo perché la luna è subito ...
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Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] il Montale più oscuro si sente pienamente ermetico, semmai si definisce metafisico: «C’è stata […] a partire da Baudelaire e da un certo Browning […] una corrente di poesia non realistica, non romantica e nemmeno strettamente decadente, che molto ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] osservazione vale tanto per l’esperienza di lettura, quanto per la poesia (l’esempio che fa Bonnefoy è Il cigno di Baudelaire): la poesia procede per interruzioni. L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] e così Contini rilevò «uno stupendo punto di equilibrio» a proposito d’una variante lasciata bivalente da Baudelaire) –, «evento drammaturgico fruibile per sé», «generatore diegetico», «referto di conquista gnoseologica». Esclusi, con alcune motivate ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] che incanta e ammalia. Nel linguaggio comune il termine bellezza viene abitualmente impiegato per indicare qualità esteriori e anche nel significato in cui il “bello” si fonde con quello di “buono”. Nella ...
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Nel mare magnum – è proprio il caso di dire – delle traduzioni dei classici greco-latini, ambito di per sé sconfinato, abbiamo deciso di soffermarci su due recenti traduzioni di due grandi poemi epici, [...] ), Lucrezio incute un evidente timore non solo reverenziale ma anche referenziale-traduttivo.Come già per la traduzione di Baudelaire, la composizione della copertina è quanto mai emblematica, dal momento che l’autore risulta Milo De Angelis stesso ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] l’infinito oltre la siepe leopardiana (cfr. Pavese 1946 e 2002, X, che, oltre a Leopardi, indica anche Baudelaire e Melville come possibili modelli poetici di Pavese in questa elaborazione dell’equivalenza mare = infinito); almeno, fino alla scoperta ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] bandella,è “toccare” le persone con parole di senso e di bellezza, alimentare la fiamma che un verso di Dante o di Baudelaire, un frammento di Eraclito o l’eros secondo Platone fa divampare. Un cambiamento a portata di mano perché già dentro di noi ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia di tutti i tempi e paesi. Autore di un...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, mentre la sua concezione della poesia...