. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] . ital., 2 voll., Firenze 307); J.-P. Sartre, L'imaginaire. Psychologie phénoménologique de l'imagination, Parigi 1940; M. Raymond, De Baudelaire au surréalisme, 2ª ed., Parigi 1947; trad. ital., Torino 1948.
La critica d'arte (XI, p. 981).
La storia ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] letteratura sulla mafia (1988).
Un'interessantissima operazione culturale e artistica è la traduzione de I fiori del male di Baudelaire (1984). Culmina in questa, ma anche nella contemporanea scrittura creativa in verso e in prosa, una vocazione alla ...
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MÉRIMÉE, Prosper
Arrigo Cajumi
Letterato francese, nato il 28 settembre 1803 a Parigi, morto il 23 settembre 1870 a Cannes. Figlio del pittore e storico della pittura Léonor M. e di Anna Moreau, non [...] la formazione spirituale e l'deologica del M., la sua sensibilità, i suoi antecedenti letterarî. Egli rappresenta, come Baudelaire, la transizione dal romanticismo al realismo, e, se non fosse per l'impassibilità del libertino, annuncerebbe già in ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] , tipo dell'aguzzino bonapartista, sono state fatte alcune repliche in bronzo nel 1888. (V. tavv. CXIII e CXIV).
Bibl.: Ch. Baudelaire, Curiosités esthétiques, Parigi 1867; A. Alexandre, H.D., l'homme et l'oeuvre, Parigi 1888, nuova ed., ivi 1928; G ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] fuggitivo, l'infinito"; che la città, la ‟metamorfosi quotidiana delle cose" impongono all'artista una ‟eguale velocità di esecuzione" (su Baudelaire e il tema della vie moderne in relazione alla pop art v. Calvesi, 1964; v. anche Boatto, 1967). Gli ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] fatto proprio da romantici e decadenti, che pure scrivevano in giovinezza o nel pieno vigore dell’età, da Musset a Baudelaire fino ai simbolisti e ai crepuscolari.
E, se il mito giovanile dell’amore si sublimerà, per Leopardi, essenzialmente nella ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] domenica, e Watteau e Verlaine, nel Fanfulla della domenica. All’anno successivo datano invece gli interventi su Charles Baudelaire, Mallarmé e Aloysius Bertrand, e la pubblicazione di un sonetto inedito di Arthur Rimbaud in La Cravache parisienne ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] vita particolarmente forte, e un momento di rottura rispetto al senso comune. Lo ha messo in luce il poeta francese Charles Baudelaire in un saggio del 1855, tradotto in italiano col titolo Il riso, il comico, la caricatura: l'incremento di vitalità ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] capitale compose il «divertimento per la danza» Il galante tiratore, ispirato ai poemi in prosa Le spleen de Paris di Charles Baudelaire. Il balletto, anch’esso su soggetto di Bacchelli, fu dato la prima volta nel 1933 al teatro del Casinò di Sanremo ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] su Goethe, al quale dedicò il più persuasivo dei suoi saggi (stampato in Pegaso del 1932), su Tolstoj, Dostoevskij, Hugo, Wagner, Baudelaire, Poe, Ibsen, Maeterlinck, Chesterton, Kafka e altri. Amico di J. Joyce, fu il primo in Italia a segnalarne l ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...