MANET, Édouard
Louis Gillet
Pittore e incisore, nato a Parigi il 23 gennaio 1832, ivi morto il 20 aprile 1883. Diciassettenne s'ingaggiò come mozzo su una nave mercantile e partì per il Brasile. Al [...] nera della scuola accademica, e l'ostracismo durò dieci anni. Il M. aveva però trovato conforto nell'amicizia prima del Baudelaire, poi dello Zola, che lo difese in uno scritto pubblicato nel 1867; si strinse quindi in intima solidarietà con il ...
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Poeta francese, nato a Parigi il 12 gennaio 1842 e ivi morto il 23 gennaio 1908. Il poeta di Les Humbles ebbe, sul finire del secolo, fama, più che francese, europea; ed oggi è, anche nel suo paese, quasi [...] migliori del C., discepolo, piuttosto che dell'Hugo, del Sainte-Beuve di Joseph Delorme. Anche si può rilevare che, dopo Baudelaire, nessuno aveva saputo dire in versi la bellezza e la tristezza della grande città, come questo "pâle enfant du vieux ...
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MICHAUX, Henri
Vittorio STELLA
Scrittore belga di lingua francese, nato a Namur il 24 maggio 1899. I lunghi viaggi fatti in gioventù gli schiudono la diretta conoscenza del mondo; alla formazione culturale [...] , nel tentativo di cogliere con l'espressione verbale l'istante irripetibile della loro genesi.
Bibl.: M. Raymond, De Baudelaire au surréalisme, Parigi 1933; A. Gide, Découvrons Henri Michaux, ivi 1942; M. Saint-Clair, Henri Michaux, in Confluences ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] con cui Jakobson analizza la poesia Les chats di Baudelaire; proprio questo testo, in cui viene evidenziata la priori; la rilettura che fa Derrida di molti autori, tra cui Baudelaire, Poe e Joyce (Ulysse gramophone, 1985-1987), non punta tanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] concorrono al recupero di questa dimensione, la surrealtà, così come era in parte avvenuto nell’esperienza poetica di Baudelaire, Lautréamont, Rimbaud o, assai prima, nell’opera pittorica di Hieronymus Bosch anche attraverso lo scandaglio di stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] è lontano dal concetto di lotta di classe, è la parte dei vinti, il suo "gusto per la riabilitazione", deprecato da Baudelaire e lodato da Dostoevskij, che gli fa gridare in nome dell’Ideale: Avanti! L’arte deve mettere in movimento gli animi come ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] e Alatri, con letture sistematiche di Dante, Petrarca, e la scoperta "ubriacante" dei poeti moderni, da Leopardi a Baudelaire.
Nel 1927 si trasferì a Roma, ufficialmente per frequentare i corsi della facoltà di giurisprudenza; in realtà per uscire ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] 'oggettività del realismo, la narrazione, dietro la quale è percepibile la lezione di Chateaubriand, di Nerval, di Baudelaire ma anche l'influsso degli studî della psicologia del tempo sulle "intermittenze" della memoria, si dispiega attraverso il ...
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JOUVE, Pierre-Jean
Vittorio STELLA
Poeta, narratore e critico francese, nato ad Arras (Artois) l'11 ottobre 1887. Compì studî scientifici, ma ancor giovanissimo si volse alle lettere esordendo quale [...] Vers majeurs, ultimamente raccolte nel volume La Vierge de Paris, 1947, e alcuni studî critici assai impegnativi: Tombeau de Baudelaire, 1941; Le Don Juan de Mozart, 1942; Défense et illustration, Friburgo 1944.
Bibl.: S. A. Rhodes, William Blake and ...
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Pittore, nato nel 1825 a Comines, morto a Bruxelles il 30 marzo 1870. Fu allievo nell'Accademia di Bruxelles di F.-J. Navez e di J.-B. Van Eycken, e ottenne il secondo premio di Roma nel 1850. Viaggiò [...] in una mostra personale che comprese anche alcune sculture mosse e rapidamente sbozzate (ritratti di Tolstoj, Beethoven, Wagner, Baudelaire, Goethe). Episodî della guerra mondiale ritrassero le pitture esposte nel 1916 alla Galerie de la rue de la ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...