Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] scuola dell’art pour l’art, e G. de Nerval, per il suo ricorrere al sogno nell’accezione che poi sarà di C. Baudelaire e di S. Mallarmé.
La produzione di teatro è ricca, ma mediocre; molti poeti scrivono anche per la scena. Importante è il dibattito ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] ), 1908; Préludes (24, in due serie di 12), 1910-13. Canto e pianoforte: Ariettes oubliées, 1888; Cinq poèmes de Baudelaire, 1890; Fêtes galantes, 1892-1904; Proses lyriques, 1893; Chansons de Bilitis, 1898; Trois ballades de F. Villon, 1910; Trois ...
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Nato a Lione il 30 giugno 1809, si rivela tosto della razza dei "poètes maudits". Costretto dal padre a darsi all'architettura, il naturale romanticismo lo getta nella miseria dopo brevi e disastrose esperienze. [...] .: Rhapsodies, Champavert, nuova ediz. Parigi 1868, 2ª ed., 1872: Œuvres complętes, ed. da A. Marie, Parigi 1922, voll. 2.
Bibl.: Baudelaire, L'art romantique; J. Claretie, P. B. sa vie, ses écrits, Parigi 1865; A. Marie, P. B. le Lycanthrope, sa vie ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] mots (1964; trad. it. 1964) e la ricca produzione saggistica: Réflexions sur la question juive (1946; trad. it. Ebrei, 1948); Baudelaire (1947; trad. it. 1947); Situations, I-X (1947-76), raccolta che include Qu'est-ce que la littérature? (trad. it ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] e Angelo di V. Hugo, e lavorò a varie riprese (1874-94) al poemetto The Sphinx, in cui è palese l'imitazione di Baudelaire. Tra il 1885 e il 1891 scrisse fiabe, raccolte nei volumi The happy prince and other tales (1888) e A house of pomegranates ...
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PORCHÉ, François
Guido Ruberti
Poeta e autore drammatico francese, nato a Cognac nel 1877. I suoi drammi in versi lo hanno consacrato tra i migliori scrittori di teatro contemporanei. Egli ha creato [...] 'allettante eredità del maestro.
Opere: Oltre alle opere ricordate, il P. ha scritto: Proust, 1926; La vie douloureuse de Ch. Baudelaire, 1927; P. Valéry et la poésie pure, 1927; Transformations du monde, 1929; Poètes français depuis Verlaine, 1930. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] un’originalissima forma di poemetto narrativo e ragionativo, spesso in terzine, che può risalire a Pascoli ma anche a Baudelaire, che viene usato come contenitore per descrivere paesaggi o parti della città, dove il poeta si muove ansiosamente ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] denso e ardente, che ricorda A. Rimbaud (soprattutto quello delle Illuminations), suo poeta prediletto insieme con Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli echi di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio ...
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Rella, Franco. – Filosofo italiano (Rovereto 1944 - ivi 2023). Laureatosi in estetica con G. Dorfles presso l’Università di Milano, dal 1975 è stato docente di questa disciplina all’Istituto universitario [...] sul male e sul dolore (2001); Figure del male (2002); La memoria e l'oblio (2002); La tomba di Baudelaire (2003); Dall'esilio: la creazione artistica come testimonianza (2004); Micrologie: territori di confine (2007); La responsabilità del pensiero ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] (2006). Da ricordare infine le traduzioni di Shakespeare, John Donne, Keats e le illuminanti pagine su Rimbaud (1961), Baudelaire (2000), Breton (2001). Importante è l'opera di B. "italianista" con le sue traduzioni e interpretazioni di Leopardi ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...