Pittore e incisore belga, morto e Ostenda il 19 novembre 1949.
Nell'ultimo qindicennio di vita rallentò molto la sua attività. Le ultime opere di una certa importanza risalgono al 1933 (Le port d'Ostende, [...] . 1940, n. 238, p. 1; P. Haesaerts, Un grand maître disparaît, ibidem, p. 3; M. Raynal, Histoire de la peinture moderne. De Baudelaire à Bonnard, Ginevra 1949, pp. 80-81; M. Raynal, A. Rudlinger e altri, Histoire de la peinture moderne... Fauvisme et ...
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Poeta e compositore francese, nato a Lione il 23 aprile 1821 e morto ivi il 24 giugno 1870. Di modesta origine, appena terminò i primi studî, s'impiegò da un notaio e poi presso una banca. Apprezzato e [...] soltanto più tardi pubblicò la Légende du Juif-Errant (1862) e le Dix églogues (1864).
Bibl.: Sainte-Beuve, Causeries du Lundi, IV; Ch. Baudelaire, Notice sur P. D., Parigi 1849; A. Sallès, Les chansons de P. D., in Bull. S. L. de Lyon, 1904-1905; P ...
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GEORGE, Stephan
Leonello Vincenti
Poeta nato a Büdesheim presso Bingen il 12 luglio 1868. Nell'estate del 1888 iniziò una serie di viaggi, che lo portarono a Londra, nella Svizzera francese, a Parigi, [...] , Downson, D'Annunzio (dal Poema paradisiaco), Jacobsen, e la versione di buona parte di Les fleurs du mal del Baudelaire rappresentano, meglio che un aiuto, una conferma cercata nella nuova lirica europea al proprio ideale d'arte. Che questo non ...
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Poeta, romanziere e saggista francese, nato a Limoges il 3 maggio 1914. Oltre a molte raccolte di liriche (Le Paysan céleste, 1943; Terre secrète, 1951; L'autre rive, 1952; Vrai visage, 1953; Une voix, [...] et ses environs (1973), con due antologie di poesia, De Rimbaud au Surréalisme (1955) e Panorama de Chénier à Baudelaire (1963), ripubblicate recentemente (1970-75), e con Dans l'aventure du langage (1987).
Bibl.: P. Caminade, Oscillante parole, in ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Massimiliano Catoni
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1886 da Eugenio, assessore al Comune di Roma, e da Sofia Salviati. La famiglia era di origini piemontesi.
Si diplomò al liceo [...] française.
Nel 1943 pubblicò il volume Carducci e D’Annunzio (Roma), che accolse, tra gli altri, i saggi Carducci e Baudelaire, nel quale si faceva riferimento in special modo al fascino che il poeta francese esercitò su Giosue Carducci, e Un ...
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À rebours Romanzo (1884) dello scrittore francese, di origine olandese J.-K. Huysmans (1848-1907). La figura del protagonista, Jean des Esseintes, può essere considerata quella dell'esteta per antonomasia.
Approfondimento [...] pittore olandese di nature morte, ma non scopre per primo: il merito della scoperta - se merito vuol chiamarsi - spetta al Baudelaire e al Flaubert. Lo stesso dicasi circa l'entusiasmo per la bassa latinità, e in genere circa l'attrazione per le ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] la più umile serva, come la stampa e la stenografia, che non hanno né creato né sostituito la letteratura" (Ch. Baudelaire, Le public moderne et la photographie, in Curiosités esthétiques et autres écrits sur l'art, Parigi 1980, p. 159).
L'invettiva ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] più tardi.
Stabilitosi a Parigi dal 1912 al 1915, il C. approfondì lo studio dei grandi simbolisti francesi, da Baudelaire a Mallarmé, e frequentò i circoli culturali della capitale, stringendo amicizia con Verhaeren, Claudel e Valéry. Il C. educava ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] . 1981); Questions de principe (1983; trad. it. 1987); Éloge des intellectuels (1987; trad. it. 1987); Les derniers jours de Charles Baudelaire (1988; trad. it. 1989); Les aventures de la liberté (1991; trad. it. 1992); Les hommes et les femmes (1994 ...
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LAUTRÉAMONT, Conte de (pseudonimo di Isidore Ducasse)
Diego Valeri
Poeta francese, nato a Montevideo il 4 aprile 1846, morto a Parigi il 24 novembre 1870. Il padre, François, era "cancelliere delegato" [...] il L. afferma di aver "cantato il male, come han fatto Mickiewickz, Byron, Milton, Southey, Alfred de Musset e Baudelaire..."; aggiunge: "naturalmente ho un po' esagerato il diapason per fare del nuovo nel senso di quella letteratura sublime che non ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...