BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] Nicola Pisano, CrArte 53, 1988, 17, pp. 72-77; A. Caleca, Architettura e scultura romaniche, in Il duomo di Pisa. Il battistero-Il campanile, a cura di E. Carli (Chiese monumentali d'Italia), Firenze 1989, pp. 15-44; C. Frugoni, L'autocoscienza dell ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] totale, delle aree urbane. Anche a Capua pagana e paleocristiana (resti della basilica costantiniana, riconoscimento del battistero nel cosiddetto catabulum) sono stati ben evidenziati i momenti della distruzione operata dai Vandali e dell'abbandono ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] , una è frutto di collaborazione dei tre, tutti provenienti dal Royal College of Art, mentre la grande vetrata ricurva del battistero, basata su un puro simbolismo di colori, è opera di John Piper. Alla risoluzione del problema delle vetrate ha dato ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] ricordare, per fare alcuni esempi, tra gli altri, il restauro delle cattedrali di Ferrara e Fidenza, del Battistero di Parma, nonché delle cupole correggesche di quest'ultima città. Altrettanto significativi sono apparsi il recupero degli affreschi ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Giovanni Villani (1280 ca.1348), cui fu affidato il controllo dell'opera di Andrea Pisano alle porte bronzee per il battistero di Firenze e che aveva preso parte al consiglio sulla costruzione della terza cerchia di mura della città.
Iscrizioni
Le ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] . L'artista arricchisce allora questo bagaglio con una conoscenza profonda dei sarcofagi romani, specialmente nel pulpito del Battistero di Pisa. Lungi dall'essere erudito e superficiale, il suo atteggiamento corrisponde al bisogno imperioso di ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] (1278 e 1281); il complesso di sculture decoranti la facciata del duomo di Orvieto (1330 ca.); la porta sud del battistero di Firenze, opera di Andrea Pisano (1330-1333).La conoscenza del b. francese del Medioevo è assai lacunosa. Le porte che ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] mantenendosi pressappoco le proporzioni della c. romana, prevale il fusto liscio, ma non mancano esempî di c. tortili come nel battistero di Henshir Deheb o di altre a spirale come nella Confessione vaticana. Si perde ogni senso di distinzione fra i ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] all'interno della cattedrale, nella zona circostante o negli annessi, come per es. a Verona, Ginevra o Colonia, o nel battistero, come nel caso di Albenga, con tombe del sec. 8°-9°; questo nonostante i divieti di seppellire laici o religiosi all ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] e, in generale, in tutte le zone in cui il Romanico resistette all'imporsi del Gotico (Arles, Saint-Trophime; Parma, battistero). La formula emblematica più stereotipata - codificata dai frontespizi dei vangeli di Tours, dell'850 ca. (Parigi, BN, lat ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...