METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] chiesa di Saint-Etienne, la Regula canonicorum di s. Crodegango documenta l'esistenza, già dal sec. 8°, di un battistero - del quale si ignora la precisa localizzazione -, della domus episcopale, di un monastero (dotato di chiostro, sala capitolare ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] alla simbologia paleocristiana del triangolo, riscontrabile in plutei con iscrizioni e soprattutto nel mosaico della Trinità del battistero di Albenga, con tre cristogrammi proiettati uno dentro l'altro. Appare infine interessante notare come il ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] dei luoghi pii.
Tra i lavori milanesi spicca il Battesimo di Cristo (Milano, Pinacoteca di Brera, in deposito presso il battistero di S. Filippo di Busto Arsizio), dipinto per la distrutta chiesa di S. Giovanni in Conca, su commissione dell'ospedale ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] dei pastori, S. Gioacchino, S. Anna e La Vergine col Bambino in trono, tra i ss. Giovanni Battista e Lorenzo, conservata nel battistero del duomo). È di sua mano anche la grandiosa statua della Prudenza;ed è suo il disegno per quella della Carità ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] (in via Faenza); del 1818 è una sua idea per un monumento a Dante da erigersi nei pressi del duomo o dei battistero di Firenze; nel 1815 e nel 1826 restaurò rispettivamente il teatro della Quarconia, oggi cinema Nazionale, e quello di Borgognissanti ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] della cattedrale e della torre campanaria (sec. 14°) vi erano numerose chiese, tra le quali S. Giovanni alle Fonti, forse un battistero, i cui ultimi resti furono demoliti nel 1927 (Barili, 1849; Pirani, 1979).
In sede di scavo è stato accertato che ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] , con il bacile ottagono retto da colonnine (Gabrielli, 1977, pp. 81, 100, 101).L'edificio generalmente noto come 'battistero' di S. Pietro in Consavia è stato riconosciuto (Casartelli, 1965) come la chiesa del Santo Sepolcro, edificata nel borgo ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] per il Vangelo di Matteo. Più raro in Italia, lo si trova scolpito nei portali della cattedrale di Genova e del battistero di Parma, dove la genealogia di Giacobbe fa riscontro a quella di Iesse, particolare che permette forse anche di chiarire la ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] 1933, p. 9), e a tale avvenimento può essere collegata l'esecuzione della Gloria di s. Onorio, tuttora nella cappella (ora battistero): nello stesso anno (Guerrini, 1930) il pittore venne pagato per lo Sposalizio della Vergine, una delle sue tre tele ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] ) e Adelchi (759-774), che spaziava dall'architettura urbana e suburbana, prevalentemente in pietra, come quella di basiliche, battisteri e palazzi, alla scultura, alla pittura, all'oreficeria.Secondo il racconto di Paolo Diacono (Hist. Lang, IV, 22 ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...