TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] , p. 71), si ammette del resto - anche se non deve andare oltre questo limitato aspetto - una base d'ispirazione dal battistero di S. Giovanni.Per quanto sia scarsa la documentazione, non c'è motivo di ritenere che gli accorgimenti tecnici richiesti ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] in altra forma poligonale.Tra gli annessi che spesso si trovavano inclusi entro l'ambito della b. va enumerato anche il battistero (v.), quando non era a sé stante. La sua collocazione poteva variare: accanto all'abside, afferente al portico o a una ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] 7-26; H. Thümmler, Die Baukunst des 11. Jahrhunderts in Italien, RömJKg 3, 1939, pp. 141-226: 157-163; G. Chierici, Il battistero di Lomello, RendPARA 17, 1940-1941, pp. 127-137; B. Dragoni, I conti di Pavia e i conti palatini di Lomello nella prima ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] l'architecture lombarde et sur les origines de l'architecture romano-byzantine, Paris 1865-1882, I, pp. 408-411; A. Garovaglio, Il battistero di Galliano presso Cantù, Archivio storico lombardo, s. II, 11, 1884, pp. 20-34; 13, 1886, pp. 447-450, 947 ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Parma 1990), Milano 1990; id., Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; Una città e il suo battistero. La chiesa di San Giovanni a Reggio Emilia, a cura di M. Mussini, Reggio Emilia 1991; C. Segre Montel, F. Zuliani ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] unito alla città di Volterra, anche se non è mai stata chiarita la motivazione della sua posizione sulla facciata del battistero volterrano. Questo, opera della seconda metà del Duecento, al pari della facciata della chiesa di S. Michele nella stessa ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] del II Congresso storico Liguria-Provenza, Grasse 1968", Bordighera-Aix-Marseille 1971, pp. 37-60; M. Vavassori, Una lapide e un battistero paleocristiani a Noli, Rivista di studi liguri 39, 1973, pp. 45-63; N. Lamboglia, Gli scavi di S. Paragorio e ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] e la sua casa a Pistoia, ivi, pp. 181-223; M. Salmi, Due note pistoiesi, ivi, pp. 295-307; F. Gurrieri, Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia, Pistoia 1975; La chiesa di S. Jacopo in Castellare, Pistoia 1976; N. Rauty, Immagini e documenti ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] sui vani ai lati dell'abside nella basilica della Santa Croce a Ruṣāfa (559 ca.). A Ravenna per la c. del battistero degli Ortodossi (458-477) e per quella con nicchie angolari del S. Vitale (526-547) venne adottato un sistema costruttivo basato ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] richiami al passato (più per l'interno che per l'esterno) con una serie di fasce architravate è evidente per il battistero di Firenze. Anche per alcuni esempi dell'esperienza arnolfiana ‒ i due cibori romani ‒ potrebbe parlarsi di un ritorno o di una ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...