PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] l'idea di associare al p. il ciclo dei Mesi acquistò in ambito antelamico.Il ciclo dei Mesi conservato nel battistero di Parma, quello di Ferrara (Mus. del Duomo), proveniente dal distrutto portale meridionale della cattedrale, e quello reimpiegato ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] del chiostro è situata la chiesa di S. Giovanni: inizialmente con funzioni di cappella palatina, essa fu adibita a battistero dopo la costruzione, avvenuta agli inizi del sec. 13°, della chiesa di Nostra Signora. A pianta quadrata, con navata ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] erratici presso la chiesa armena (oggi in parte scomparsi), che Strzygowski (1930) ha supposto pertinenti a un battistero. Cronologicamente discusso, ma probabilmente tutto di età islamica e di destinazione profana (Mundell Mango, 1982; de' Maffei ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] , in cui si riconoscono scene del Vecchio Testamento. Al contrario non risulta a tutt'oggi documentato archeologicamente il battistero, della cui esistenza in interiore situ, rispetto alla basilica nova, è fatta esplicita menzione nei testi letterari ...
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FRISINGA
I. Voss
(ted. Freising)
Città della Germania, in Alta Baviera, situata sulla riva sinistra del fiume Isar. All'inizio del sec. 8° F. era una villa publica o civitas e sorgeva ai piedi di un [...] suo successore, il vescovo Corrado III (m. nel 1322), fece erigere davanti alla cattedrale il piccolo battistero intitolato a s. Giovanni (od. Johanniskirche), in forme architettoniche analoghe a quelle che caratterizzano la navatella settentrionale ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] 51, 1986, 9, pp. 57-64; 52, 1987, 13, pp. 26-32; id., Nicola Pisano architetto e scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987, pp. 111-118; M. Fanucci Lovitch, Artisti attivi a Pisa fra XIII e XVIII secolo, Pisa 1991; F. Redi ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] . Le fonti storiche menzionano inoltre una chiesa dedicata a San Giovanni, non più conservata, interpretabile come battistero del gruppo episcopale, caratterizzato quindi, come in numerosi altri casi, da una ''cattedrale doppia''. Una basilica ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] di m 73 e un'ampiezza che va dai m 30 ai 38, erano collegate tramite ambienti annessi, tra cui un battistero quadrato. Entrambe le sale avevano un impianto basilicale, con una navata centrale e navate laterali, ed erano precedute da un vasto ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] o sequenze di archetti ciechi con mensola intermedia, che tuttavia Mazzotti (1958a), sul precedente più antico offerto dal battistero della cattedrale di Ravenna nella fase del vescovo Neone (458 ca.), rivendica come nota peculiare dell'architettura ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] membra murati all'esterno del coro cinquecentesco. Tuttavia l'appartenenza di queste lastre erratiche al battistero non appare comprovabile e anzi la disorganicità del programma iconografico che risulterebbe dall'insieme scultoreo sembrerebbe ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...