FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] pp. 161 s., 166, 336; G. M. Allodi, Serie cronologica dei vescovi di Parma, Parma 1856, II, p. 144; M. Lopez, Il battistero di Parma, Parma 1864, pp. 42 s., 84 s.; L. Testi, recens. a Bernardino Zaccagni e l'architettura del Rinascimento a Parma di M ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] riduce al sistema detto a forcipe: un semplice braccio porticato con absidiole estreme sui lati corti (Roma: S. Costanza, Battistero Lateranense; Ravenna: S. Vitale). Abbastanza comune in Grecia (S. Demetrio di Salonicco, basilica A di Filippi), l'a ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] Duecento al Quattrocento, in La basilica di S. Eustorgio in Milano, Milano 1984, p. 134.
G. Romano, Per i Maestri del Battistero di Parma e della Rocca di Angera, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10-16.
D. Blume, Planetengötter und ein christlicher ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] P. Bernini. Un preludio al barocco (catal.), Sesto Fiorentino 1989, pp. 38 s., 44; C. Casini, in Il duomo di Pisa. Il battistero. Il campanile, a cura di E. Carli, Firenze 1989, pp. 72, 74, 81; C. Pizzorusso, A Boboli e altrove. Sculture e scultori ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] 51, 1986, 9, pp. 57-64; 52, 1987, 13, pp. 26-32; id., Nicola Pisano architetto e scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987, pp. 111-118; M. Fanucci Lovitch, Artisti attivi a Pisa fra XIII e XVIII secolo, Pisa 1991; F. Redi ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] Guardiagrele (croce del 1434, L’Aquila, Museo diocesano). Un recupero dell’antico si osserva invece nella croce d’argento per il battistero di Firenze (1460 ca., A. Pollaiolo e aiuti, Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore).
Nel corso del secolo si ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] . Le fonti storiche menzionano inoltre una chiesa dedicata a San Giovanni, non più conservata, interpretabile come battistero del gruppo episcopale, caratterizzato quindi, come in numerosi altri casi, da una ''cattedrale doppia''. Una basilica ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] di m 73 e un'ampiezza che va dai m 30 ai 38, erano collegate tramite ambienti annessi, tra cui un battistero quadrato. Entrambe le sale avevano un impianto basilicale, con una navata centrale e navate laterali, ed erano precedute da un vasto ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] , se trova rigorosa applicazione in opere come l'Adorazione della Croce in S. Maria Antiqua a Roma o nella cupola del battistero di Firenze (Kirschbaum, 1940), non fu però costantemente rispettato, soprattutto dal sec. 15° in poi. Al di là dell'ovvio ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] o sequenze di archetti ciechi con mensola intermedia, che tuttavia Mazzotti (1958a), sul precedente più antico offerto dal battistero della cattedrale di Ravenna nella fase del vescovo Neone (458 ca.), rivendica come nota peculiare dell'architettura ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...