GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] (Garzelli, 1969), nonché gli ornati vegetali del portale di Vallepiatta. Anche la fascia mediana dell'incompiuta facciata che sovrasta il battistero fu realizzata sotto la direzione di G., e a lui si devono il Redentore, la S. Apollonia e il santo ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] ; G. Paoletti, Monete medioevali rinvenute nell'urna di S. Servolo, ivi, pp. 385-392; S. Tavano, La chiesa concordiese, III, Il battistero, Pordenone 1992, pp. 15-92; C. Travi, Il maestro del Trittico di S. Chiara, AC 80, 1992, pp. 81-96; R. Giordani ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] sovrastate da una loggetta, così come le arcate dei fianchi e del transetto, denunciano un palese collegamento con il duomo e battistero di Pisa, fino a fare avanzare l'ipotesi (Salmi, 1926) di una possibile presenza di Diotisalvi (v.). Insolita è la ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] legame più stretto con la tradizione romana sembra essere presente in uno dei monumenti più noti della Francia merovingia: il battistero di Poitiers. Ma a una più attenta lettura dell'edificio risulta che tale legame è più apparente che sostanziale ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] da un atrio e riccamente decorato da colonne di marmo, da lacunari dorati e da mosaici dai freschi colori. L'adiacente battistero, dedicato a s. Stefano e dotato di una vasca ottagonale, è a pianta rettangolare con absidiola orientata. Una sala ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] di Miniato, AC 73, 1985, pp. 301-314; M.L. Cristiani Testi, Nicola Pisano architetto scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987, pp. 43-55, 83; F. Piacenti, Restauro dei paramenti lapidei del duomo di Prato, in Problemi di ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] dal 1964 hanno portato alla luce le fondazioni di un vasto edificio a pianta quadrangolare preceduto da un atrio e da un nartece e corredato di un battistero sul lato nord, presso cui doveva sorgere il palazzo di Anicia Giuliana. Nel sec. 12° il ...
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ARCHETTO
G. Matthiae
Il diminutivo da arco ne indica non solo le proporzioni limitate, ma, per convenzione, anche la funzione decorativa; venne infatti generalmente usato in serie con sostegni di varia [...] , in S. Apollinare in Classe e in S. Giovanni Evangelista, o alternatamente su lesene e mensole come nel battistero neoniano.
Bibl.: S.T. Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda, Milano 1908; A. Kingsley-Porter, Lombard Architecture, New ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] insieme del tipo a T, forse del IV sec. Nella piazza del Duomo è riapparsa la basilica di S. Tecla con il retrostante battistero di S. Giovanni (almeno del V sec.); ambedue hanno avuto una prima illustrazione per opera di A. De Capitani d'Arzago.
A ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] , pp. 399-411; C.L. Ragghianti, L'arte in Italia, II-III, Roma 1968-1969; G. De Angelis d'Ossat, Origine e fortuna dei battisteri ambrosiani, Arte lombarda 14, 1969, 1, pp. 1-20: 12; La chiesa di S. Giacomo in Como, Como 1970; G. Caniggia, Perimetri ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...