CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] nel S. Zeno a Bardolino (873-881) e nel S. Lorenzo a Settimo Vittone (850-900, a cui fu annesso un battistero ottagono), edifici che non sembrano avere avuto carattere funerario o commemorativo, ma era stato usato, già nei secc. 5° e 6°, per ...
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FONTE
G. Binding
Nell'agiografia i miracoli leggendari esemplati su quello compiuto da Mosè (Es. 17, 5-6) fanno frequentemente riferimento a sorgenti che scaturiscono da una roccia; in altre leggende [...] 'acqua viva', tra f. battesimale e 'f. della vita', in quanto fons vitae, denominazione attestata per es. nell'iscrizione del battistero di S. Giovanni in Fonte al Laterano a Roma, risalente all'epoca di papa Sisto III (432-440): "[...] Fons hic est ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Milano
Marco Sannazaro
Milano
Città dell’Italia settentrionale (lat. Mediolanum), insediamento degli Insubri, sottomessa [...] dell’attuale duomo, era composto da più edifici di culto e residenziali; sono noti e si conservano in parte: il battistero di S. Stefano, forse preambrosiano; un’imponente basilica absidata a cinque navate, riconducibile al IV secolo e con successive ...
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GLANUM
Paul-Marie DUVAL
. Antico centro romano della Gallia meridionale scoperto nel 1921 presso l'odierno Saint-Rémy-de-Provence, dove scavi condotti soprattutto a partire dal 1942 hanno portato alla [...] gli abitanti si trasferirono più in basso sul luogo dove sorse il villaggio attuale di Saint-Rémy-de-Provence; vi è venuto in luce un bel battistero.
Bibl.: H. Rolland, Fouilles de Glanum (Saint-Rémy-de-Provence), Supplemento di Gallia, Parigi 1946. ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] braccio a Caričin Grad (v.). Tutti o quasi tutti questi martyria dei secoli V e VI erano a vòlta, alcuni avevano una cupola. I battisteri di S. Sofia e di Efeso e il cosiddetto "tesoro" a fianco di S. Sofia si avvicinano, per la forma, a tali edifici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ravenna
Francesca Romana Stasolla
Ravenna
Città (gr. Ῥαβέννα, Ῥαουέννα; lat. Ravenna) dell’Emilia Romagna, posta [...] palazzo imperiale, oggi residuo per pochi lacerti, vennero edificati S. Apollinare Nuovo, nata come cappella palatina, e il Battistero degli Ariani. Proprio la confessione ariana dei nuovi dominatori comportò una duplicazione dei luoghi di culto e la ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] in quelle della basilica IV di Sbeïtla e di Hergla, nella basilica 'del Supermercato' di Cartagine e nel vicino battistero. Questo motivo, derivato da una rappresentazione schematizzata di foglie di vite, si ricollega ad altri - che compaiono anche a ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] appare ancora una volta, e quasi identica, su una delle ampolle di Bobbio [n. 20]).
Dei 12 mosaici del battistero di Napoli si sono conservate le seguenti scene:
Cana, la Samaritana, pesca miracolosa, moltiplicazione dei pani, donne al sepolcro ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] a Cartagine); si trovano spesso pannelli che fungono da soglia, mosaici in forma di 'tappeti' davanti all'altare o al battistero, con cervi disposti simmetricamente che si abbeverano a un cantaro, come a La Skhirra, nella grande basilica (ora a Sfax ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] dall'immagine dell'angelo di fronte all'altare, direttamente correlata alla reale collocazione dell'altare della chiesa, come nel battistero del duomo di Novara e a Saint-Hilaire-le-Grand di Poitiers. È improntata a Novara la concentrazione tematica ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...