Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] , Fidreh, ecc. Forse a modelli siriaci si deve la piccola abside del b. di Grado. Ottagonali con nicchie sono i battisteri di Qalat Semān e di Deir Seta. Nella Palestina si adottano spesso ambienti rettangolari absidati come nei due b. presso le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] battesimo nell’ambito del culto martiriale. A Roma nel V secolo le chiese titolari – o molte fra esse – risultano dotate di un battistero, presente anche a S. Maria Maggiore e identificato con sicurezza almeno a S. Marcello al Corso e a S. Cecilia.
I ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (v. vol. i, p. 196)
C. Bertelli
È discusso se il battistero fosse coperto da una cupola o da un tetto. Il De Angelis d'Ossat esclude decisamente che [...] costruita a "camera a canne", del tipo proposto dal Deichmann per Santo Stefano Rotondo a Roma.
Il pavimento del battistero era coperto da un tessellato di marmo, risarcito in più punti con cocciopesto. La nicchia rettangolare rivolta a NE presenta ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] pp. 641-57; G. Ambrosetti, s.v. Qasr el-Lebia, in EAA, VI, 1966, pp. 584-85; R.G. Goodchild, Chiese e battisteri bizantini della Cirenaica, in CARB XIII (1966), pp. 205-23, 220; A. Grabar - H. Stern, Une nouvelle interprétation de certaines images de ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Cattedrale ariana dei Goti in R., in La Pié, XIX, 1950, p. 130 ss.; M. Mazzotti, La "Anastasis Gothorum" di R. ed il suo Battistero, in Felix Rav., LXXV, 1957, p. 25 ss.; G. De Angelis d'Ossat, in Studi ravennati, 1962, p. 22 ss.; F. W. Deichmann, Zu ...
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LAURUS
L. Guerrini
Mosaicista romano che firma un mosaico policromo con motivi decorativi geometrici e floreali rinvenuto nel 1883 a Benū Hassen, in un edificio cristiano (basilica o battistero). La [...] firma del mosaicista, nella forma Ic oficina Lauri, appare racchiusa in un cartiglio.
Bibl.: P. Gaukler, Inv. Mosaïques Gaule et Afrique, II, Parigi 1910, n. 117; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] -
E. Arslan, L'architettura romanica milanese, in Storia di Milano, III, Milano 1954, p. 410 ss.
A. Palestra, Carate Brianza. Battistero di Agliate, in Studi e ricerche nel territorio della provincia di Milano, a cura di M. L. Gatti Perer (Monografie ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] in Fonte a Verona, con episodi della Vita di Gesù, della fine del sec. 12°-inizi del 13° (Romanini, 1964), quello del battistero di Varese, con le figure di Cristo, di S. Giovanni Battista, di un vescovo e degli apostoli, forse degli inizi del sec ...
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TAPARURA
Ch. Picard
Oggi Sfax (Tunisia). La Tabula Peutingeriana e l'Itinerarium Antoninum permettono di identificare Sfax con T., ultima stazione sulla strada costiera prima di Thina. Le sole tracce [...] di agglomerato antico conosciute, consistono in due chiese con battistero, che sono però scomparse. Dei resti importanti tuttavia sono stati segnalati nel 1953-54 da M. Mohamed Fendri, in periferia.
Essi sono: a S, a un km sulla strada di Gabes. ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Lombardia (per es. il tiburio della chiesa di S. Michele a Pavia) almeno dal principio dell'11° secolo.Se nel battistero cremonese la scelta dei fornici si inserisce chiaramente in un sostrato di cultura architettonica d'ambito lombardo, un gruppo di ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...