Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] come il fonte battesimale di Volterra, la Madonna per il duomo di Genova e l'incompiuto Battesimo di Cristo per il battistero fiorentino (terminato da V. Danti). Chiamato a Roma da Giulio II, realizzò le tombe dei cardinali A. Sforza (1506-09) e ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] Grado: all'interno del castrum, di impianto estremamente allungato (ca. m 32090), le chiese sono disposte trasversalmente e i due battisteri sono situati sul fianco, all'altezza della zona absidale del duomo (secc. 5°-6°), e sul fronte, in modo da ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD (v. vol. II, p. 348)
M. Falla Castelfranchi
Ha trovato conferma l'ipotesi che i resti posti in luce dagli scavi iniziati nel 1936 appartengano effettivamente [...] una chiesa a due absidi, la basilica G, e una a pianta cruciforme, con atrio e nartece (basilica B): per il battistero fu invece adottata la pianta a croce greca inscritta. Nella maggior parte dei casi gli edifici sono preceduti da un atrio porticato ...
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ZABAGLIA, Nicolò (Nicola, Niccola). – Nacque con il nome di «Nicolò Felice» a Roma, da Alessandro e da Geltrude Baldini, probabilmente nel gennaio del 1667 (Marconi, 2015, p. 18)
Stefano L'Occaso
e non [...] già nel 1696 seppe dare prova della sua abilità di meccanico, movimentando la gran tazza in porfido e le statue bronzee poste nel battistero vaticano (p. 31). La sua attività è quasi completamente legata a interventi in Vaticano e ci è narrata in una ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] Serra Ràfols e de Fortuny (1949) lavorarono invece all'interno di Santa Maria e scoprirono l'esistenza di un battistero ottagonale isolato disposto a E di una cripta doppia che corrispondeva al capocroce di una chiesa. Si interpretò questo edificio ...
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CRISTOFORO (Cristofano) di Paolo
Alessandro Guidotti
Il primo dato biografico finora noto relativo a quest'orafo fiorentino consiste nella sua immatricolazione all'arte della seta, avvenuta il 9 marzo [...] di Christofano" (cfr. Frey, 1911, p. 368): quest'ultimo è senza dubbio C., proprio allora al lavoro per il battistero, ed è ragionevole pensare che la coppia di artefici sia la stessa ricordata dal documento pistoiese.
Alla sicura partecipazione di C ...
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pozzo
Antonio Lanci
Il sostantivo è presente in senso proprio in Cv I XI 10 vidi già molte [pecore] in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò.
In più luoghi della prima cantica p. designa la [...] dalla presenza dei giganti che emergono da esso con mezza persona (XXX 43) e che risulta di " al più un venti metri ".
Per i pozzetti del Battistero di Firenze, ricordati in If XIX 16 ss., ma come termine di paragone di fóri, cfr. battezzatori. ...
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Centro della Numidia antica (od. Djémila, Algeria). Probabilmente di origine berbera, ricevette verso la fine del 1° sec. d.C. una colonia di veterani romani; prosperò durante l’Impero, sopravvivendo all’invasione [...] a 5 navate con cripta absidata, aveva un mosaico pavimentale; un’altra basilica, pur essa con cripta absidata, risale al 4° sec.; accanto a essa è il battistero circolare, con due gallerie anulari intorno alla piscina e pregevoli mosaici pavimentali. ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] a termine negli anni Ottanta nel V. si ricordano a Padova il restauro degli affreschi di Giusto de' Menabuoi nel Battistero del Duomo conclusosi nel 1985, dopo che i lavori, iniziati nel 1976 sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni ...
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Pittore, nacque nel 1568, forse in Arpino, donde la sua più comune denominazione; morì in Roma nel 1640. La maggior influenza su di lui giovinetto fu esercitata dal Roncalli, come è dimostrato da opere [...] in animo di far decorare vastamente S. Giovanni in Laterano. Ma dell'assunto poco portò a termine per troppa lentezza. Nel Battistero della stessa basilica sono di sua mano quattro storie di S. Giovanni. Sopra i suoi cartoni furono condotti i mosaici ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...