Architetto, scultore e scrittore d'arte (Perugia 1530 - ivi 1576), figlio di Giulio. Nel 1557 già era a Firenze alla corte ducale, e dava anche un progetto per la fabbrica dell'Escuriale che fu inviato [...] , Victoria and Albert Museum). Del 1571 sono le tre statue della Decollazione del Battista, all'esterno del Battistero fiorentino, suo capolavoro. Nei rilievi bronzei l'influsso di Michelangelo si risolve in eleganze manieristiche, attraverso una ...
Leggi Tutto
VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] , di senso affine alla precedente, ma originata dalla leggenda orientale di Barlaam, è quella che si vede, ad esempio, in una lunetta del Battistero di Parma: la vita è un albero le cui radici sono rose da due talpe, una bianca e una nera, la notte e ...
Leggi Tutto
GIUSTO Menabuoi da Padova
Giuseppe Fiocco
Pittore fiorentino così chiamato perché lavorò prevalentemente a Padova, dove morì prima del 30 aprile 1393. La sua prima opera nota è (1363) una Madonna in [...] di G., e furono quelli che gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1376 il pittore aveva ultimato la decorazione del battistero di Padova, ordinatagli da Fina Buzzacarina (morta nel 1378). Infine, prima del 1382, erano compiuti i dipinti per la ...
Leggi Tutto
NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] chiesa fiorentina di S. Maria Novella è stilisticamente l'opera più lontana dalle figure che Andrea realizzò per la porta del battistero e per il campanile del duomo della stessa città. Inoltre nella Madonna con il Bambino l'equilibrio classico e il ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] si rivela soprattutto nella composizione in cui essa è posta sotto la mano di Dio che tiene una corona (Napoli, battistero di S. Giovanni in fonte, mosaici della prima metà del sec. 5°). Rivelano lo stesso carattere antropomorfo e simbolico le ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] ai mosaici, nella città lagunare rimane oggi solo un affresco frammentario della metà del sec. 12° a testimoniare, nel battistero di S. Marco, il successivo percorso della p. veneziana: una Vergine orante con un angelo, che faceva parte probabilmente ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] e stilistici del D., il quale potrebbe aver preso parte alla prima fase dei lavori per il dossale d'argento del battistero di Firenze (Museo dell'Opera del duomo), avviata nel 1366 da Leonardo di ser Giovanni e conclusasi nel 1425 (richiamano il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] in molti altri luoghi, l’esistenza di due aule di culto – a cui si aggiunge un terzo ambiente, quello del battistero –, in passato spiegata erroneamente con la necessità di provvedere all’educazione dei catecumeni e di dividere questi dai fedeli nel ...
Leggi Tutto
SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] nartece e le tre absidi, che una volta erano coperte da pannelli di marmo. Sul lato S, c'erano anche una cappella e un battistero; sul lato N invece la chiesa era protetta da un alto muro a scarpata, eretto probabilmente in seguito a un terremoto. Il ...
Leggi Tutto
ĞEBEL UST (v. S 1970, p. 283, s.v. Djebel Oust)
N. Duval
) Dopo l'interruzione degli scavi nel 1963 e la sospensione della manutenzione, la situazione è rimasta sostanzialmente immutata, anche se si [...] altri edifici che hanno subito simili rimaneggiamenti e in cui la cella, di piccole dimensioni, era stata trasformata in battistero (chiesa di Thuburbo Maius e basilica III di Sbeitla) e la chiesa propriamente detta costruita nella corte; soluzione ...
Leggi Tutto
battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...