GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] .
In collaborazione con T. Patch, nel 1773 si dedicò all'incisione di una serie di stampe delle porte del battisterofiorentino di L. Ghiberti. Nel volume comparvero solo le tavole con le formelle della porta del Paradiso, accompagnate da una ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della e garzone (1407) di Ghiberti per la ripulitura della seconda porta del Battistero. Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico con S. Pietro per ...
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Mosaicista fiorentino (notizie primo quarto del sec. 14º). G. Vasari gli dedica una biografia in cui lo dice maestro di Buffalmacco, definendolo come un valido esponente della cosiddetta "maniera greca", [...] appresa forse a Venezia, e gli attribuisce il Cristo nel battistero di Firenze. ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] da identificare con un medaglione in pietra di una collezione privata fiorentina (Middeldorf, 1978). Inoltre intorno al 1475 o poco dopo il alle ss. Fiora e Lucilla: la nicchia del battistero, col Battesimo di Cristo e mattonelle policrome entro una ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] attestato dai disegni e da esplicite citazioni di Leonardo). Dal fiorentino il B. deve essere stato stimolato ad un vivo di una cappella nella chiesa (sembra l'attuale cappella del battistero, adiacente al campanile, poi trasformata). In questi anni ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] della navata; dal 1508 in poi la cupola, ad opera del fiorentino Pietro di Norbo (Matracchi, 1991). La chiesa si può ben riferire Il riferimento al Convito di Erode (Siena, Battistero) di Donatello sembra evidente nelle idealizzate architetture all ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , spesso accostato ai capolavori giovanili del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo) e del Parmigianino studi preparatori del maestro. Nel Battesimo, dove il battistero lateranense è ben riconoscibile, si ricostruisce uno storico hic ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] furono ritardate dalle difficoltà opposte dal contingente fiorentino. Di fatto, l'avanguardia romana, composta . Giovanni in Laterano. Dopo un breve discorso, C. entrò nel battistero per assistere ad una messa e soprattutto per fare il bagno nella ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] ], Firenze 1767, I, pp. 7 ss.; G. Richa. Notizie istor. delle chiese fiorentine, I, Firenze 1754, pp. 102, 104; II,ibid. 1755, pp. 16, 41-74; C. L. Ragghianti, Imosaici della cupola del Battistero di Firenze e Pittura di Firenze, in L'Arte in Italia, ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] cui fu coadiuvato da C. Marcellini, suo allievo nell'accademia fiorentina. L'accademia fu diretta dal F. e dal Ferrata tra il progetto per il coronamento della vasca battesimale del battistero lateranense (Montagu, 1970, p. 288; Giannatiempo, 1977 ...
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