PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] Due note pistoiesi, ivi, pp. 295-307; F. Gurrieri, Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia, Pistoia 1975; La chiesa di S , 1976, 321, pp. 3-15; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975 (con bibl ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] Maria dei Voti.
Bibl.:
Fonti inedite. - P. Attavanti Fiorentino, In Historiarum Urbis Mantuae, Mantova, Bibl. Com., A Mantova 1983; E. Marani, L'antico centro episcopale di Mantova e il battistero urbano, Civiltà mantovana, n.s., 1983a, 1, pp. 21-34; ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] a Pavia) almeno dal principio dell'11° secolo.Se nel battistero cremonese la scelta dei fornici si inserisce chiaramente in un sostrato di ora segnalandone la relazione con l'ambiente fiorentino, ora sottolineando nel dipinto una cultura influenzata ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] la più integra quella di Ventimiglia) e accompagnati da battisteri coevi o più antichi.Più problematico il quadro delle pievi , nell'attestata presenza di artisti toscani a Savona (Donato Fiorentino nel 1341, Vanni da Pisa nel 1347; Spotorno, 1827 ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] pp. 147-149).
Assai meglio documentata dalle opere è l'attività fiorentina di T., che si apre con il monumento funerario in Santa Croce tre gruppi statuari entro edicole gotiche per i portali del battistero. Il primo, in opera il 18 luglio 1321, dopo ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] nel 1141, è stata realizzata da maestranze lagunari. Il battistero, dedicato a s. Giovanni, è frutto di un restauro affreschi messo in relazione con la documentata presenza del pittore fiorentino Filippo nel monastero nel 1348. L'8 agosto 1106 ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] stilistiche tra i motivi decorativi dei fianchi e opere fiorentine come S. Miniato al Monte, di cui negli M.L. Cristiani Testi, Nicola Pisano architetto scultore. Dalle origini al pulpito del battistero di Pisa, Pisa 1987, pp. 43-55, 83; F. Piacenti, ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] apprende l'esistenza di una chiesa episcopale e di un battistero ubicati presso le mura, che dovevano quindi essere quelli visibili sia stata la mensa di Federico II nella domus di Fiorentino. All'interno sono conservati un crocifisso ligneo di scuola ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] È stata messa in dubbio l'attribuzione al pittore fiorentino Niccolò di Tommaso (Gerevich, 1938) evidenziando, piuttosto di Benedetto Antelami: Parma, cattedrale, pontile; Parma, battistero, fonte battesimale), dovevano fare parte di un primo progetto ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] ciclo di affreschi che riveste interamente le pareti e la cupola del battistero e il bellissimo polittico sull'altare sono opera di Giusto de' Menabuoi, pittore fiorentino divenuto, per privilegio di Francesco il Vecchio, cittadino di Padova, dove si ...
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