LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] e copia di monumenti, tra cui la vasca intagliata del Battistero, l'altare figurato di I. della Quercia, l' 1924 (Bibl. Vaticana, Studi e testi, XXXVI); G. Sforza, F. M. Fiorentini e le scienzez e lettere in Lucca ai suoi tempi, in Atti della R. Acc ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] primo piano Pistoia, dove, sulla piazza del duomo sorgono il Battistero, il Palazzo del capitano del popolo, il Palazzo del Palazzo dei priori di Volterra (1208), di pretto carattere fiorentino, e quasi prototipo del celeberrimo Palazzo Vecchio, è ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] , nel duomo di Parenzo, in S. Vitale e nel Battistero degli Ortodossi a Ravenna, ecc.
Fu ripresa poi nel periodo Valsecchi in Milano, Milano s. a., p. 23 segg.; M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Roma-Milano s. a., p. 17 segg.; L. Serra, La tarsia e l ...
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GIUSTO Menabuoi da Padova
Giuseppe Fiocco
Pittore fiorentino così chiamato perché lavorò prevalentemente a Padova, dove morì prima del 30 aprile 1393. La sua prima opera nota è (1363) una Madonna in [...] di G., e furono quelli che gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1376 il pittore aveva ultimato la decorazione del battistero di Padova, ordinatagli da Fina Buzzacarina (morta nel 1378). Infine, prima del 1382, erano compiuti i dipinti per la ...
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LASTRI, Marco
Guido MAZZONI
Nato a Firenze nel 1731, fu ecclesiastico e visse in Signa e in Firenze; morì nel 1811.
L'industria, caratteristica allora del contado di Signa, gli suggerì il poemetto didascalico [...] e femmine, ebbe egli impulso dall'essere preposto del battistero di San Giovanni, dove ne andò in certo modo un Corso d'agricoltura, in ben cinque volumi; con l'Osservatore fiorentino sugli edifizî della città; con l'Etruria pittrice, serie d' ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] su due fonti scritte, la descrizione dell'orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici del 1425 ca. (Firenze statua della Vergine a mezza figura per il livello delle ghimberghe del battistero di Pisa e l'altra già nel Camposanto di Pisa, anch' ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] indicava nei c.d. dissidenti giotteschi, un gruppo di artisti fiorentini attivi a Milano dopo la peste del 1348, le origini basilica di Sant'Antonio, Padova 1988; Giusto de' Menabuoi nel battistero di Padova, a cura di A.M. Spiazzi, Trieste 1989; ...
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LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] gli sportelli di un tabernacolo, ora perduto, per il battistero di S. Giovanni a Firenze su commissione dei consoli (Hueck, 1972, pp. 119-120), mentre in altri documenti fiorentini del 1316 egli risulta attivo per l'importante Compagnia dei Laudesi di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] altro piuttosto complesse, ma di notevole, illuminante ricchezza. Reminiscenze fiorentine, per intanto: riconoscibili nel ricordo dei ritmi del primo e secondo ordine del battistero, quello pure rivestito di marmi, per quanto della tipica bicromia ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] scuola dei putti dal Patronato Leone XIII in Castello al battistero marciano, portando così in sede i pueri, onde averli Turandot, Cavalleria rusticana nell'allestimento del Maggio fiorentino, Pulcinella balletto in "prima" italiana coreografata, ...
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