, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] Battistero, nel 1433 era a Roma avendogli Eugenio IV affidata la maggior porta bronzea della Basilica vaticana, cui egli lavorò a partirsene da Roma, sotto l'accusa di voler rubare la testa diSanGiovanni Battista. Trattenutosi a Firenze nel 1448, ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] battistero, iniziato da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola diGiovanni Pisano (all’interno, pulpito di nelle regioni collinari (pendici del Monte Pisano, colline diSan Miniato, alta Val d’Era) prevalgono la ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] pulpito del battisterodi Pisa (finito nel 1259-60) e quello del duomo di Siena (1265-69), coadiuvato in questa ultima opera dal figlio Giovanni, da Arnolfo di Cambio e dai fratelli Lapo e Donato, e contemporaneamente ideò l'arca diSan Domenico per ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] profeti e santi dell'altare diSan Jacopo nella cattedrale di Pistoia, la formella con il Sacrificio d'Isacco del concorso (1401) per la seconda porta del Battistero fiorentino, dove, con chiaro riallacciarsi a Giovanni Pisano, mostra una rinnovata e ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] , perduto), fu poi a Bologna (1431, Adorazione del Bambino, San Martino) e, dal 1432, nuovamente a Firenze, dove, attivo prevalentemente nel duomo, lavorò al monumento equestre diGiovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra (1436), ai clipei con ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] precedente in cui quindici partigiani prelevati dal carcere diSan Vittore erano stati fucilati ed esposti per un' Giovanni in Conca (resti dell’abside); S. Tecla, a cinque navate con transetto spartito da quattro file di colonne, con battisterodi ...
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Pittore (Siena 1436 - ivi 1518 circa). Allievo del Vecchietta, eseguì (1455) alcune storie di s. Antonio da Padova nel battisterodi Siena; nel 1466 l'Annunciazione (ora nella pinac. di Volterra); nel [...] trittico, ora nella gall. di Siena; nel 1479 il trittico con Madonna, san Pietro e san Nicola della National Gallery di Londra; nel 1483 la Vergine in trono e santi, nella gall. di Siena. In tali dipinti sono palesi gl'influssi di Matteo diGiovanni. ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] del sec. IX il battistero a rotonda. Anche della fase bizantineggiante restano brani di affreschi, a S. Marco di Rossano, a Stilo, a (SanGiovanni Vecchio di Stilo, Santa Maria de' Tridetti di Staiti, S. Adriano, il Patirion di Rossano, S. Filomena di ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] A Efeso poi si venerava il sepolcro di S. Giovanni, cui Giustiniano nel sec. VI accrebbe un atrio circondato da portici; un battistero; una chiesa a cupola; e dietro in San Marco di Venezia, anch'esso imitato dai Ss. Apostoli di Costantinopoli ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] est, ed era chiusa da bastioni interrotti da 5 porte (San Nazaro, Sant'Alessandro, Tor Lunga, Pile, SanGiovanni); ma le mura sono state in gran parte abbattute e la città si è sviluppata fuori di queste, specie verso ovest; si vede però ancora bene ...
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