Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] a Giovanni Pisano, i bassorilievi della facciata della cattedrale orvietana di Lorenzo attua negli sfondi delle seconde Porte del Battistero. Il Lomazzo, dopo avere insegnato la Anche più notevole è la cassa diSan Zanobi, dove le linee sfuggenti, ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] Museo civico, comprendente notevoli opere pittoriche di scuola veneta e bolognese del sec. XIV, di Marco Zoppo, di Giov. Francesco da Rimini, di Iacopo del Sellaio, diGiovanni Bellini, del Beccafumi, di S. Cantarini, di G. M. Crespi, ecc., oltreché ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] a resti di età romana, sul sito dove in seguito si costruì l'impianto romanico tuttora visibile. Le fonti storiche menzionano inoltre una chiesa dedicata a SanGiovanni, non più conservata, interpretabile come battistero del gruppo episcopale ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovannidi Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] di Ravenna (circolari in S. Apollinare Nuovo, in S. Apollinare in Classe, nel Duomo, in S. Maria Maggiore,. ecc.; quadrati in SanGiovannidi Galla Placidia, Battistero, ecc.): nelle polifore le colonnette marmoree offrono un largo piano di posa ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] al battistero venne una corona di splendidi oratorî, fra cui quelli della Croce, di S. Giovanni Battista e di S. Giovanni Evangelista tutti furono tenuti nel Laterano. Per esempio, in San Clemente ebbe luogo l'udienza solenne accordata da papa Zosimo ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] 1401 prese parte al concorso per la seconda porta del Battisterodi Firenze. Nel 1406 (questa è la data più probabile e Siena egli risponde promettendo l'esecuzione di alcune storie per il Fonte battesimale del SanGiovanni; ma anche questa volta, ne ...
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SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] SanGiovanni (cappella medicea di S. Croce, Firenze); ma s'approfondì nello studio di Giotto (frammenti dei distrutti affreschi nel Carmine di del Battistero fiorentino. Mentovato ancora dal Ghiberti, venne confuso dal Vasari con Niccolò di Piero ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] quell'anno. Costruì poi, per S. Paolo fuori le Mura, un battistero andato distrutto. Del 1732 o di poco prima sono i suoi disegni per la facciata di S. Giovanni in Laterano, presentati in gara con Alessandro Galilei, Luigi Vanvitelli e altri artisti ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] affidati lavori per la chiesa di S. Alessandro di Milano, per S. Francesco di Assisi, per il battisterodi Pisa. Opere sue sono in genere, dei particolari. A fresco dipinse la chiesa diSan Spiridione a Trieste e alcune sale nel palazzo Turati a ...
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Pittore (Siena 1458 - ivi 1496). Formatosi con Matteo diGiovanni, fu influenzato poi da D. Ghirlandaio (Madonna con Bambino e due angeli e i ss. Onofrio e Bartolomeo, 1480 circa, Siena, Pinacoteca Nazionale); [...] si avvicinò poi a Francesco di Giorgio Martini, interessato all'architettura e alle prospettive: l'affresco Lavanda dei piedi (1489, Siena, Battistero), l'Incoronazione della Vergine (1490 circa, San Casciano ai Bagni, S. Leonardo) e le Prospettive ...
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