ANTONIO da Padova
Lucio Grossato
Pittore padovano operante agli inizi del sec. XV. Gli si attribuivano un tempo gli affreschi del battistero del duomo di Padova (in collaborazione con un Giovanni) e [...] e J. A. Crowe, Storia della pitt. in Italia, IV, Firenze 1885, pp. 181-188; A. Venturi, Storia dell'arte it., V, Milano 1907, p. 922; A. Meneghesso, Il Battisterodi Padova e l'arte di Giusto de' Menabuoi, Padova 1934, pp. 71 s.; S. Bettini ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] i maestri dei mosaici del Battistero, Buffalmacco a Pisa, Giotto a Padova, Beato Angelico nei dipinti su tavola, e più di recente Fra’ Bartolomeo a Firenze – fu Vasari a indicare gli affreschi di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio nel duomo ...
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Amendola, Aurelio. – Fotografo italiano (n. Pistoia 1938). Autodidatta, dagli scatti di esordio realizzati negli anni Sessanta del Pulpito di Sant’Andrea a Pistoia di Giovanni Pisano, cui hanno fatto seguito [...] de Arte Reina Sofía di Madrid (2006), l’Ermitage di San Pietroburgo (2007, primo artista ad allestirvi una mostra fotografica), il Castello di Rivoli (2008), la Triennale di Milano (2014), le Cappelle Medicee diFirenze (2014), le Gallerie degli ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] restano pochi frammenti (1370), gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1367 terminò la decorazione del battisterodi Padova e, prima del 1382, nella basilica del Santo, quella della cappella del beato Luca Belludi e l'Incoronazione della Vergine ...
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Scultore (Firenze 1470 - Pietrasanta 1537). A Genova lavorò alla tribuna del coro di S. Stefano con Benedetto da Rovezzano. Luigi XII di Francia gli fece eseguire un monumento funerario ora nella chiesa [...] di St.-Denis, a Parigi (1504). Stabilitosi (1507) a Pietrasanta, vi eseguì un pulpito nel duomo e opere di scultura per il battisterodi S. Giovanni. ...
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Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] Vecchio e Museo nazionale del Bargello), ispirato al cartone della Battaglia di Anghiari di Leonardo, al gruppo bronzeo della Predica del Battista (1506-11, Firenze, Battistero), per il quale G. Vasari presumeva una collaborazione dello stesso ...
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Pittore e incisore (Firenze 1555 - Roma 1630). Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza [...] stabilì a Roma, dove si specializzò in affreschi di carattere decorativo lasciandone piacevoli esempî in edifici religiosi (S. Giovanni dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi ...
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Pittore e scultore (Siena 1410 - ivi 1480). Principalmente pittore e scultore, ebbe incarichi dal comune di Siena anche come architetto e ingegnere militare. Il V. introdusse nella tradizione senese modi [...] - oggi sala di S. Pietro -, sacrestia, chiesa), nel battistero (affreschi) e nel Palazzo comunale e Pinacoteca di Siena. Una le opere in bronzo: la figura tombale di M. Sozzini (Firenze, Bargello); quella di Girolamo Foscari (1464, S. Maria del ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di Salomone e della regina di Saba di Lorenzo Ghiberti (Ciardi, in Ciardi - Mugnaini, p. 27) nella porta del battistero e Settanta studiosi italiani. Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte diFirenze, Firenze 1997, pp. 269-276; L.A. ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] osservato come i ripetuti tentativi del F. - prima presso i Gonzaga di Mantova, poi presso i Medici diFirenze - di passare al servizio di una corte siano una spia significativa del suo desiderio di operare in un ambiente a lui più congeniale, se non ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...