LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] battisterodi Pisa e nel duomo di Siena, di Nicola Pisano, nel S. Andrea a Pistoia e nella cattedrale di Pisa, di Giovanni Pisano), è metafora di es., nel duomo diFirenze, nel sepolcro del vescovo Antonio D'Orso, opera di Tino di Camaino, del 1320- ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] Daniele da Volterra e poi, a Firenze, di Santi di Tito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove l'anno seguente, sempre a Volterra, una Ascensione di Cristo, ora nel battisterodi S. Giovanni. Nel 1594 era sicuramente tornato a ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] altro sfoggio d'abilità quadripartita si rinviene negli affreschi del battisterodi Parma, della metà del sec. 13° (de Francovich, architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 voll., Milano-Firenze 1952; E.J. Dow, The Rose-Window, JWCI 20, 1957, ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] di Arte Applicata), si ripete monotona in una lunga serie di a., conservate in numerosi musei italiani e stranieri (come per es.: Firenze sec. 5° (per es., mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, battisteridi Napoli e Albenga). Resta impossibile, allo ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] 1988, pp. 384-400; A. Caleca, Architettura e scultura romaniche, in Il duomo di Pisa. Il battistero - Il campanile, a cura di E. Carli (Chiese monumentali d'Italia), Firenze 1989, pp. 15-44; W. Haas, Chiese con gallerie longitudinali nel periodo ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] tra il 1589 e il 1590, in occasione del suo soggiorno a Firenze (Baglione).
Fonti e Bibl.: F. Bocchi, Le bellezze della città diFirenze (1591), a cura di G. Cinelli, Firenze 1677, pp. 149, 181; R. Alberti, Origine, et progresso dell'Academia del ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] di B. si spiega anche la presenza di affreschi del Maestro del Trionfo della morte nel battisterodi Parma . Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, Firenze 1897, p. 71 ss.; G. Vitzthum, Von den Quellen des Stils im '' ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] E. come Fortezza era già stato scolpito da Nicola Pisano nel pulpito del battistero della medesima città nel 1260 ca. (Panofsky, 1960, trad. it. pp ; R. Davidsohn, Storia diFirenze, III, Le ultime lotte contro l'Impero, Firenze 1960; E. Panofsky, ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] A. Lisini, Le tavolette dipinte di Biccherna e di Gabella del R. Arch. di Stato in Siena, Firenze 1904, passim;W. Rothes, Die Blütezeit der sienesischen Malerei, Strassburg 1904 pp. 27, 67, 106; G. Poggi, Il Battisterodi Siena, in L'Arte, VII (1904 ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 64, 116 n. 5; R. Delogu, Mostra di antica arte sacra, Oristano 1952; id., L'architettura del Medioevo in Sardegna, Roma 1953, pp. 39, 165, 222-228; P. Testini, Il battisterodi Tharros, "Atti del XIII ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...