JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] J. in letteratura. Essa concerne la sua partecipazione al concorso del 1401 per la seconda porta del battisterodiFirenze, dove J. fu in competizione con alcuni dei maggiori scultori dell'epoca: dallo stesso Ghiberti, che venne decretato vincitore ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] tabernacolo dell'altar maggiore del BattisterodiFirenze e di numerose opere di architettura: il castello di Scarperia in Mugello, il Battisterodi Pistoia, la fortificazione - voluta dal duca di Atene - di Palazzo Vecchio, numerosi interventi alle ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] delle cappuccine (in via Faenza); del 1818 è una sua idea per un monumento a Dante da erigersi nei pressi del duomo o dei battisterodiFirenze; nel 1815 e nel 1826 restaurò rispettivamente il teatro della Quarconia, oggi cinema Nazionale, e quello ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] Fiocco, a riconoscere in Giuliano di Giovanni da Firenze, la figura di Giuliano di Giovanni da Poggibonsi, già collaboratore di L. Ghiberti alla porta nord del battisterodiFirenze. Ritenendo la maestria orafa di G. e la sua formazione ghibertiana ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] 1726).
Nella Relazione dei lavori da farsi nel battisterodiFirenze, redatta nel 1723, il G. propone la sua idea di architettura, fatta di "bella simmetria", ed "esatta proporzione", frutto di un "disegno puro, liscio e semplice" fondato sull ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] , in un caso esplicitamente definito "delle porte", ossia impegnato nelle porte orientali (o del Paradiso) del battisterodiFirenze: ciò sollecita, insieme con quanto sopra accennato, un riesame a vasto raggio e su documenti coevi originali ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] è rappresentata quest'ultima, in particolare, non può non ricordare lo stesso modo di narrare di certe formelle della porta nord del battisterodiFirenze.
Con questo gruppo di opere non si dovrebbero superare gli anni intorno alla metà del secondo ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] - M.P. Winspeare, Bibbona, Guida ai beni storici e artistici, Livorno 1994, pp. 86-88; A. Paolucci, Le porte del battisterodiFirenze. Alle origini del Rinascimento, Modena 1996, p. 28; M. Wundram, in The Dictionary of art, London-New York 1996, XII ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] l'aver negato disegni giotteschi alla porta del battisterodiFirenze o alla tomba del vescovo Tarlati nella cattedrale di Arezzo. Non piccolo merito poi fu il ritrovamento della tavola per S. Croce di Ugolino da Siena, perduta dal 1569, e la ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] , si riconosce ormai concordemente quanto resta della pace pagata al F. nel 1452 per il battisterodiFirenze. Chiaramente aggiornato sul più moderno stile di Filippo Lippi, questo niello si lega strettamente a numerosi altri nielli, in seno ai quali ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...