L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 'esterno) con una serie di fasce architravate è evidente per il battisterodiFirenze. Anche per alcuni esempi dell'esperienza arnolfiana ‒ i due cibori romani ‒ potrebbe parlarsi di un ritorno o di una sovrapposizione di ordini architettonici (il cd ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] nel 1225, un altro importante mosaico, quello della scarsella del battisterodiFirenze (Bihl, 1909; Matsuura, 1992).La basilica di S. Giovanni in Laterano fu al centro di uno degli episodi che conobbero maggiore fortuna nella pittura francescana, il ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , Kermes 9, 1996, 26, pp. 15-30; A. Paolucci, Le porte del BattisterodiFirenze: alle origini del Rinascimento, Modena 1996; I. Favaretto, Presenze e rimembranze di arte classica nell'area della basilica marciana, in Storia dell'arte marciana ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 'indicazione del luogo in cui queste erano originariamente poste, come per es. nel caso di quelle provenienti da Ostia e riutilizzate nella cattedrale di Pisa, nel battisterodiFirenze, nella chiesa del Rosario ad Amalfi e altrove. Interi carichi ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] Trecento e oltre, come dimostra il raffinato esempio nel battisterodiFirenze, datato 1371, spiccano, in Italia settentrionale, quello nella chiesa di S. Giovanni in Fonte a Verona, con episodi della Vita di Gesù, della fine del sec. 12°-inizi del ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] dell'Emilia e Romagna, in Atti XIX Riun. Istituto Preistoria e Protostoria, Firenze 1975 (pubbl. 1976), pp. 79-129; Il neolitico e l'età delle cattedrali di Ferrara e Fidenza, del Battisterodi Parma, nonché delle cupole correggesche di quest'ultima ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a City, London 1975; F. Sznura, L'espansione urbana diFirenze nel Dugento, Firenze 1975; A. Lombard Jourdan, Paris. Genèse de la "ville il complesso episcopale, con la grande basilica, il battistero e il c.d. consignatorium, certamente legati alla ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di membrature, probabilmente con contrasti di luce e ombra. Davanti alla chiesa venne costruito un edificio-ponte tra il battistero coniazione dell'oro nel 1252, con il fiorino diFirenze e il genovino di Genova, il periodo della monetazione c. si può ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] . 83-89; R. Bartalini, La facciata del Battisterodi Siena e Giovanni di Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; F. Redi, Edilizia medievale in Toscana (Strutture edilizie e organizzazioni dello spazio, 1), Firenze 1989; Fornaci e mattoni a Siena. Dal ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] aspetto architettonico dell'antico battistero bolognese non si sa nulla, ma è tuttavia significativo che dal sec. 12° esso si trovasse di fronte alla facciata della cattedrale, proprio come quello costruito nella stessa epoca a Firenze.L'ottagono del ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...