PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] Patirion presso Rossano, in S. Marco, ecc.) i pavimenti di marmo intarsiato e niellato di S. Miniato e del Battistero, a Firenze, e soprattutto il magnifico pavimento del duomo di Siena, terminato nel 1547 dal Beccafumi.
Un procedimento analogo, ma ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] di Parenzo, e anche negli edifici ravennati (Battistero degli ortodossi, San Vitale) si hanno esempî di quest'uso, generale nell'Oriente, e di dei lavori di commesso in pietre dure che si eseguiscono nell'I. R. Stabilimento diFirenze, Firenze 1853; J ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi diFirenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] uno da quella dell'altro; ma, a considerare le cose più sicure di Piero, non v'è dubbio che Antonio sia stato il maggiore senza 1478, compiuto nel 1480, per l'altare del battistero fiorentino (Firenze, Museo dell'Opera), Antonio ricercò più mobilità ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] . Miniato e del Battistero. Pisa, Lucca, Pistoia, ecc., usarono la tarsia in forme molto più minute, con un gusto vivacemente pittorico d'influenza orientale. Tali caratteri perdurarono anche nel '300, nel duomo e nel campanile diFirenze e nel duomo ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] dell'architettura e della scultura decorativa italiana, come gli sguanci dei portali del battisterodi Siena, della Porta della mandorla in S. Maria del Fiore in Firenze, di S. Petronio in Bologna, ecc. Importanza decorativa compresa tra i portali e ...
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LASTRI, Marco
Guido MAZZONI
Nato a Firenze nel 1731, fu ecclesiastico e visse in Signa e in Firenze; morì nel 1811.
L'industria, caratteristica allora del contado di Signa, gli suggerì il poemetto didascalico [...] . Alle interessanti ricerche sull'antica popolazione diFirenze e sulle leggi che regolano naturalmente la proporzione delle nascite di maschi e femmine, ebbe egli impulso dall'essere preposto del battisterodi San Giovanni, dove ne andò in certo ...
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LEONARDO di Ser Giovanni
Orefice fiorentino, della seconda metà del secolo XIV. Scolaro di Francesco di Niccolò, fece, dal 1361 al 1364, in collaborazione con questi, nell'altare d'argento di S. Iacopo [...] e, dal 1367 al 1371, da solo, il lato di destra con scene della vita di S. Iacopo. Nel 1366 fu incaricato, insieme con Betto di Geri, di eseguire la fronte dell'altare del battistero fiorentino (Firenze, Museo dell'opera) recante scene della vita del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , Firenze 1931; Il nuovo volto di Venezia dopo dieci anni di fascismo, in Rivista di Venezia battistero e della cappella di S. Isidoro. Certo molteplicità di epoche oltre che di scuole, suggeriscono i raffronti tra le raffigurazioni dei Miracoli di ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] del fianco nord si eleva l'antico battistero detto la Trulla, a pianta circolare, di Bari, Trani 1887; La Terra di Bari, voll. 3, Trani 1900, contenente interessanti monografie, e specialmente nel vol. III; C. Maranelli, La Murgia dei trulli, Firenze ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] delle terme romane e i battisteri medievali, rivestiti di una nuova gentilezza di forme. Il finto coro interno a Firenze, o dell'Alberti in S. Andrea di Mantova.
Di ben più vasta composizione spaziale è la parte nuova della chiesa domenicana di S. ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...