Pittore e incisore (Firenze 1555 - Roma 1630). Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza [...] stabilì a Roma, dove si specializzò in affreschi di carattere decorativo lasciandone piacevoli esempî in edifici religiosi (S. Giovanni dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi ...
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GIOVANNI Pisano
Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); [...] battisterodi Pisa, il pergamo di Siena in cui collaborò senza lasciarvi ben sicuro segno di sé; ma le reminiscenze di , Arte pisana, Firenze 1904; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 1-251; K. Frey, Le "Vite" di G. Vasari, ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] teatro a S. Agostino, delle Terme nei fondamenti del Battistero.
Durante il periodo longobardo Lucca fu città importante: molte e nelle arti. Come la sua moneta precede il fiorino diFirenze, così è della sua produzione letteraria e artistica. Infine ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] bibl. e carte); A. R. Toniolo, Il Tirolo unità geografica?, Firenze 1921; id., Fattori geogr. e storici dell'insediamento umano nella Venezia pianta centrale (Battisterodi Concordia, Santa Fosca di Torcello, Battisterodi Zara, Santa Croce di Nona, ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] sensibile all'arte classica, di cui raccoglie a frammenti, nel suo S. Matteo (Firenze, Orsammichele) parve indurre qualcosa dalla statuaria greca; e, nondimeno, si mantenne intimamente gotico fin nell'ultima porta del Battistero fiorentino, pur tanto ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] azione dell'arte bizantina e dell'arte classica, in decorazioni del Battistero pisano; potentemente plastiche nei rilievi della cattedrale di Lucca, affini alla maniera di Guido da Como. A Firenze, e nella sua area artistica, breve e circoscritta, la ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] di Santa Croce edificata nel 1210, di S. Andrea apostolo, esistente fino dal 1216. Il battistero, di forma ottagonale, rivestito di marmo rosso di Verona e ricco di sculture di città italiane: Ferrara, Mantova, Firenze, Venezia, Roma.
Nei secoli XVI ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] politico palestinense, in Rivista di studi politici internazionali diFirenze, gennaio-marzo 1948, pp di S. Teodoro (tipo basilicale; epoca: 494). Precede il suo ingresso con atrio colonnato. Ai fianchi di questa basilica si trovano: il Battistero ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] come nei rilievi del secondo ordine del campanile del duomo diFirenze con un contrasto che poi fu rinnovato da Luca della , VII, tavola LVIII), nelle tarsie marmoree fiorentine (Battistero, S. Miniato), negli elaborati ornati a marmi), calcari ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] complessi esempî, merita di essere posta in primo piano Pistoia, dove, sulla piazza del duomo sorgono il Battistero, il Palazzo del comunale di Narni, e assai più tardi, nel palazzo di Lucca dell'Ammannati e negli Uffizî diFirenze, di Giorgio ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...