DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] ad una famigha di artigiani di Cava dei Tirreni, intagliatori e mobilieri, ricordati a partire dal terzo quarto del XVI secolo (Filangieri, 1891, pp. 154 ss).
Nei due documenti citati il D. si impegna ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] a recarsi a Roma dove seguì corsi di matematica idraulica e costruzioni alla Sapienza e di disegno all'Accademia di S. Luca. Sotto la guida del Sarti, del Poletti, del Canina, si dedicò ai rilievi dei ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] apologetico-religioso; dopo la morte del Bosio, nessuno studioso, difatti, aveva tentato di risolvere i problemi di questa disciplina, e di porre fine alle confusioni che in questo campo si facevano tra ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] Felice (Bertolotti, 1881, I, p. 224); insieme con Silla Longhi il D. stimò, inoltre, il rilievo di Aronne eseguito da Giovanni Battista Della Porta per la stessa fontana (ibid., I, pp. 221, 224).
Il 10 febbr. 1587 furono inventariate le antichità di ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione di M. Raimondi. Abile decoratore (apparati trionfali per l'ingresso di Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato ...
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Incisore (Villa Lagarina 1525 circa - Roma 1601). Attivo a Roma, con abilità incise da Giotto, Raffaello, Michelangelo, A. del Sarto, Tiziano, ecc. È soprattutto noto per le monumentali raccolte: Antiquarum statuarum Urbis Romae... (1561-94), Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae (1569, da disegni di G. A. Dosio), Pontificum Romanorum effigies (1580), Romanorum Inperatorum effigies ...
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Architetto (Palermo 1825 - ivi 1891). Studiò a Palermo e a Roma. A Palermo elaborò il piano regolatore della città e realizzò il Teatro Massimo (prog. 1864, iniziato nel 1875 e terminato dal figlio Ernesto). Altre opere: la facciata del duomo di Siracusa; il padiglione dell'Italia all'Esposizione universale di Parigi del 1878; numerose ville a Palermo. Eclettico e accademico nello stile, ebbe idee ...
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Architetto (n. forse Madrid - m. 1567). Studiò a Roma, e forse lavorò con Michelangelo in S. Pietro. A Napoli eseguì molti lavori, tra cui numerose fontane. Nel 1559 fu chiamato da Filippo II in Spagna per dirigere le costruzioni reali (castello di Madrid e Prado), ma l'incarico più importante fu il progetto per l'Escorial, la cui prima pietra fu posta nel 1563; alla sua morte gli successe l'allievo ...
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Architetto e scultore, attivo a Genova verso la fine del 15º sec. Fra le sue opere: la porta grande del palazzo Pallavicini in piazza Fossatello a Genova (1503), e la tomba di Antonio e Amedeo da Romagnano nel duomo di Torino ...
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Scultore trentino (sec. 17º-18º), stabilitosi a Lovere nel 1703. Eseguì la monumentale cantoria del santuario di Grosotto (1713), e altri intagli nel santuario di Tirano e nelle chiese di Lovere, Bormio e San Nicolò Valfurva ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...