LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] sull'Erario e soprattutto che la Chiesa locale si intromettesse nella sua gestione, sottopose la questione al segretario di Stato Giovan Battista Gondi.
Il L. d'altra parte, caduto infermo alla fine di marzo, morì a Firenze il 16 apr. 1642, senza ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] il L. come al suo vero successore e cercava in ogni modo di aprirgli la strada. Il 17 ott. 1471 Giovanni Battista superò l'esame privato di diritto civile e il 30 marzo 1473 quello di diritto canonico. Il 23 aprile successivo, superate entrambe ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] corsi di filosofia sotto la guida del terziario francescano Benedetto Tassoni e di teologia seguendo le lezioni di Giovan Battista Carlini, canonico di S. Petronio. Si impadronì anche di una certa pratica giuridica e non disdegnava la lettura dei ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] , p. 132), nel 1292 G. fece costruire, nella chiesa di S. Francesco di Fabriano, una cappella dedicata a S. Giovanni Battista.
Ormai cardinale, un documento del 10 febbraio 1308 lo ricorda come "potestas communis Montisflorum ad vitam" e autore degli ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] a Roma poco dopo, il 1° maggio 1572.
Sisto V innalzò in suo onore un monumento funebre (opera di Domenico Fontana e Giovan Battista Della Porta) in S. Maria Maggiore, nella cappella del Ss. Sacramento, dove la salma fu traslata il 9 gennaio 1588. Nel ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] il fatto, comunque, che l'unico accenno ad una sua intenzione di recarsi a Parenzo si trova nella lettera a Giovanni Battista Campeggi dell'11 marzo 1547, scritta da Trento subito dopo che era stato approvato il decreto di traslazione (ibid.).
La ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] .
Dal libro di ricordi tenuto dal padre si ricavano le informazioni sui primi insegnanti del M.: imparò i rudimenti da Battista della Scarperia, presumibilmente un precettore privato, e fu avviato allo studio del latino da Paolo Sasso da Ronciglione ...
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FIESCHI, Tommasina
Anne Jacobson Schutte
Nacque a Genova intorno al 1448 da una famiglia di nobile e antica tradizione, che diede alla Repubblica molti dogi ed alla Chiesa, nel sec. XIII, due papi, [...] entrò nell'Ordine domenicano, nel convento di S. Maria di Castello, a Genova.
La F., come le amiche Battista Vernazza, Caterina Fieschi Adorno e Serafina Fieschi (probabilmente le ultime due lontane parenti), fu sempre fortemente attratta dalla vita ...
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FRAJA-FRANGIPANE, Ottavio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Pozzuoli (Napoli) il 10 sett. 1763 da Giuseppe e da Caterina Composta.
La famiglia paterna, che vantava un'antica quanto vaga discendenza [...] benedettina di Montecassino.
Il 10 sett. 1779 pronunziò i voti monastici: in quel periodo il superiore Giovan Battista Federici lo destinò all'archivio, iniziandolo alla paleografia e alla diplomatica, alle quali il F. si appassionò dimostrando ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] che prende il nome dal suo fondatore, Mani. Nato in Mesopotamia nel 216, Mani crebbe col padre in una comunità religiosa battista in cui si praticava l’ascesi. A 12 anni ebbe la prima rivelazione e a 24 anni, in seguito alla seconda rivelazione ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...