Musicista (Fontanetto Po 1755 - Londra 1824); studiò il violino con G. Pugnani. Appartenne per alcuni anni all'orchestra reale; poi lasciò l'Italia per un giro di concerti con il suo maestro. Dopo sfortunate imprese teatrali a Parigi, passò (1792) a Londra, acclamato nei concerti Salomon, e vi divenne direttore d'orchestra al King's Theatre. Si trasferì in Germania (1798-1800) dove si dedicò alla composizione. ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola accorsero musicisti di ogni paese, tra i quali Ch. W. Gluck. S. è considerato come uno dei maestri che più direttamente e con maggiore determinatezza condussero il rinnovamento della musica orchestrale ...
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Musicista (Torino 1686 - ivi 1763), allievo del padre, Francesco Lorenzo (1663-1736) poi di A. Corelli a Roma; dal 1707 violino solista e maestro di cappella alla corte torinese. Fu celebre violinista e capostipite della scuola piemontese di violino, i cui principî tecnico-stilistici furono diffusi all'estero, e soprattutto in Francia, tramite il suo allievo G. Pugnani e l'allievo di questo G. B. Viotti. ...
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Tenore (Romano di Lombardia 1795 - ivi 1854). Dopo studî approssimativi a Bergamo, debuttò nel 1814 a Pavia. Scritturato dall'impresario D. Barbaja, cantò a Napoli (1815-29), dove conquistò il successo come interprete rossiniano e belliniano. Dal 1824 si esibì nei principali teatri d'Europa, affermandosi grazie alle sue eccezionali doti di agilità vocale, che gli permettevano di eseguire le fioriture ...
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Musicista (n. Cremona 1710 circa), allievo di B. Galuppi. Musicista di camera del conte di Schaumburg-Lippe a Bückeburg (1750-56), fu forse maestro di J. Ch. F. Bach che gli successe nell'incarico. Abile clavicembalista, compose anche pregevoli sonate per il suo strumento, tre delle quali figurano in una raccolta pubblicata a Norimberga nel 1766 ...
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Musicista (Ascoli Piceno 1714 - Vienna 1800). Fu allievo di A. Bernacchi e di G. B. Martini. È noto come autore di un volume di Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato (1774), che fu ai suoi tempi celebre. A Vienna fu dal 1760 insegnante di canto alla corte imperiale ...
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Sopranista (Montolmo, Macerata, 1781 - Sambruson, Dolo, 1861). Debuttò nel 1796, divenendo rapidamente celebre in Italia e nel resto d'Europa come interprete di opere di Paisiello, Cimarosa, ecc. Ammirato da Rossini, del quale interpretò in prima esecuzione Aureliano in Palmira (1813), è considerato l'ultimo grande evirato cantore ...
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Organista e compositore, vissuto in Lombardia tra la seconda metà del sec. 16° e i primi del 17° (morto probabilmente nel 1612). Fu cultore del nuovo stile monodico e concertante. Si pubblicarono (1616 segg.) i suoi Concerti ecclesiastici a 1, 2, 3, 4, voci, Canzoni, Madrigali ...
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Musicista (Venezia 1704 - ivi 1766 circa), allievo di A. Lotti; direttore di teatri londinesi e organista di S. Marco. Compose musica sacra, teatrale, strumentale, quest'ultima ancora eseguita (nove sonate per clavicembalo, di notevole importanza storica e artistica) ...
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Musicista (n. Assisi 1550 circa). Cantore nel Duomo di Milano (1583-1597), è noto come autore di uno dei più antichi e interessanti metodi di canto (Regole, passaggi di musica, madrigali e mottetti passeggiati, Venezia 1594) ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...