Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo di precedenti nella classicità e di giustificazioni nella Poetica di Aristotele. La vasta polemica letteraria che ne seguì, e che si protrasse per i primi decenni del sec. 17º, è di estremo interesse ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] iusticia pingenda.
Il dialogo si svolge fra Andrea Mantegna e un personaggio, Momo, che potrebbe rifarsi al "Momus" di Leon Battista Alberti. Che i rapporti fra il Mantegna e il F. fossero strettissimi è dimostrato anche dal fatto che il poeta dedicò ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] suo figlio di quel nome morto in tenera età, dato che di lui nell'epistolario non vi è più traccia. Sabbadini ipotizzò che Battista fosse nato nel corso del 1438 (Guarini, 1915-19, III, pp. 359, 490), ma l'ipotesi non convince. Quello che è certo è ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] Censura del parlar moderno, Napoli 1672, contro i traslati e lo stile turgido degli scrittori contemporanei e specialmente dei Battista. Questi, credendo che la censura fosse opera di Federico Meninni, scrisse o, come vuole il Pedio, fece scrivere da ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] ., i cui autografi mostrano una grafia totalmente diversa). Per una prima distinzione tra i vari contemporanei che portarono il nome di Battista o Giambattista Casali si veda E. Celani (nel Liber Notarum di G. Burcardo, II, p. 78 n. 3; da confrontare ...
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Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore di numerosi giornali (fra cui La Stampa) e riviste, ideò e fondò (1958) la Comunità europea degli scrittori. Nei suoi racconti, viaggi e "paesaggi con figure" (Il giorno del giudizio, 1927; ...
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ZANNONI, Giovanni Battista
Mario Ferrigni
Letterato, nato a Firenze il 29 marzo 1774, ivi morto il 12 agosto 1832. Singolare figura di dotto e di archeologo: educato dai padri delle Scuole pie, fu abate; [...] dottissimo in greco e latino, si addottrinò anche in ebraico, e si dedicò all'illustrazione delle antichità, come regio antiquario della Galleria degli Uffizî, succedendo all'abate Luigi Lanzi che gli ...
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VERCI, Giovanni Battista
Giulio Natali
Poligrafo, nato a Bassano l'8 settembre 1739, morto a Rovigo il 30 ottobre 1795. Ebbe vita romanzesca. Cacciato di casa e diseredato, vestì, nel '55, l'abito talare, [...] ma nove anni dopo se ne spogliò e prese moglie. Disgraziato anche in famiglia, si diede tutto agli studî; e dal '70 alla morte, anche durante una non breve prigionia che soffrì per la falsa accusa d'essersi ...
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Scrittore, morto a Napoli nel 1961. La sua feconda attività giornalistica si è puntualizzata nel gusto del resoconto ad altissimo livello che costantemente evade dal quotidiano nel fantastico, risolvendo il dato realistico nel più incantato lirismo (L'Italia felice, 1947, rifacimento di Ritratto del mio paese, 1928; Vecchio continente, 1942; L'anatra alla normanna, 1957), mentre quella sommessa perplessità, ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di studi ma anche atleta, sintetizzò nella sua opera i caratteri tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...