FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] Roma 1627; Venezia 1632; Bologna 1661). Alla morte del Margotti (30 nov. 1611) la segreteria fu divisa tra il F. e Giovan Battista Perugini da Sezze (Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat. 1079, c. 832: Aviso di Roma del 1611) e quando quest'ultimo morì a ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] nn. 591, 632); molto probabilmente, non essendo ancora terminati i lavori alla sua morte, i disegni passarono al fratello Giovanni Battista, che continuò l'opera.
Nel 1760 (16 marzo) il F. stese una relazione di visita con annesso preventivo di spesa ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] grande tavola, firmata e datata 1565, con l'Intoronazione della Vergine e santi e il ritratto del committente, che fra' Giovan Battista Paravicini di Brisighella gli aveva commesso fin dal 1562 per la sua chiesa dei celestini in Faenza e che ora si ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] Greco, sembra rimandare, per restare in ambito veronese, più ad Angelo Falconetto che non alla fase di più acuto parmigianinismo di Battista: più significative sono le incisioni come Giove e una ninfa, firmata e datata 1565, e Augusto e la Sibilla in ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Genova nel 1815 da Giovanni Battista e Antonietta Traverso. A ventun anni conseguì la laurea di architetto civile e, un anno dopo, quella di ingegnere idraulico. [...] In un primo tempo si dedicò alla libera professione: fu architetto dei marchesi Sauli, diresse i lavori nella chiesa di S. Maria in Carignano, progettò e costruì ville nella riviera, ed a lui si deve la ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] che professerà in patria guadagnandosi una buona notorietà. Medico e chirurgo di notevole prestigio, preferì risiedere nella città natale, da dove sporadicamente si trasferiva per consulti a Guastalla, ...
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BETTINI, Antonio Sebastiano (Anton Bastiano)
Silvia Meloni
Figlio dell'architetto Giovanni Battista (ricordato solo nelle. notizie del figlio, e di cui non si conosce esattamente l'attività), nacque [...] a Firenze il 20 genn. 1707. Fu allievo di G. C. Sagrestani e di O. Dandini, e protetto della famiglia Salviati; nel loro palazzo eseguì quadri e affreschi e, a spese loro, fu mantenuto nel 1737 a Roma, ...
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ADORNO, Domenico
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1440 da Gregorio di Battista e da una Giustiniani, appartenente alla discendenza di Giacomo, ricoprì in Genova numerose cariche politiche pubbliche: [...] anziano (1495, 1501, 1503, 1501), governatore della Maona di Scio (1499 e 1500) clavigero del S. Catino (1501), padre del Comune (1502), dell'Officio di Moneta (1504).
Eletto papa Giulio II, fu nella solenne ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] dei teatini e fece la solenne professione a Venezia. In seguito si trasferì a Padova, per seguire il corso di teologia allora tenuto da P. Gioia, rettore del collegio teatino. Per la cagionevole salute ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] di S. Luca, vol. 116, n. 107). Dal 1791 è detto "incisore di camei" (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Grottapinta, Stato delle anime, 1791).
Tra la Pasqua del 1792 e quella del 1793, all'età ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...