FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] su di lui. In una patente del 20 genn. 1660, relativa alla sua nomina a controllore di tutte le fortificazioni e fabbriche di Vercelli, è qualificato "della medesima città… persona di sperimentata fedeltà" ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] Cristina, un viaggio di istruzione a Firenze e a Roma dove si trattenne fino al 1848. Intanto iniziava e portava avanti anche gli studi letterari ed estetici e ben presto pubblicava i primi articoli nel ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] Arch. Parrocch. Vol. Baptiz.,1722-1727). Ebbe le prime nozioni di pittura dal Balestra, ma subì pure l'influsso della scuola bolognese e specialmente del Reni, ricordi della maniera del quale si possono ...
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Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] , perduta, della cupola di S. Vitale a Ravenna (1540) e varî dipinti raffaelleschi (Faenza: chiesa dei domenicani; pinacoteca). Giovanni Battista (n. Faenza 1539 - m. 1614), nipote del primo, a Roma (1560-64) fu aiuto nella decorazione delle logge ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo a Vicenza; anche in questo caso i filippini scelsero i Maganza, il M. e Giovanni Battista, per elaborare un complesso piano decorativo, che prevedeva nell'attico otto tele con le storie dei santi titolari. Tra il 1604 ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] 113-33; G. Romano, in Storia dell'arte italiana, VI, Torino 1981, p. 54; R. Jones, "What Venus did with Mars" Battista Fiera and Mantegna's Parnassus, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XLIV (1981), pp. 193 ss.; P. Tosetti Grandi, L ...
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Pittore italiano (Milano 1825 - ivi 1898). Figlio di Giovanni Battista, seguitò l'arte paterna in collaborazione con il fratello Pompeo, ma soprattutto si dedicò alla pittura, seguendo i modi di F. Hayez [...] e insegnando per varî anni a Brera. Eseguì affreschi per chiese e palazzi milanesi e ottimi ritratti; fu buon restauratore e intenditore d'arte. Diresse il museo Poldi-Pezzoli e la galleria di Brera ...
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FERRUCCI, Matteo (Mattia)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista e fratello minore di Francesco e del più noto Pompeo, nacque a Fiesole (Firenze) il 20 febbr. 1570 (1569 ab Incarnatione: [...] all'Accademia del disegno di Firenze e nel 1601 scolpì una statua (firmata e datata) raffigurante S. Giovanni Battista bambino (in collezione privata, Bellesi, 1992; Pratesi, 1993). La scultura, che costituisce l'unico marmo oggi noto riconducibile ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] scuola musiva della città lagunare aveva cercato i suoi maestri nel cantiere romano, diretto da Marcello Provenzale e Giovan Battista Calandra; fra il 1715 e il 1716, Nicolò Duodo, ambasciatore veneziano a Roma, convinse il giovane D. a trasferirsi ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] certamente un'agguerrita concorrenza in un periodo di crisi dell'edilizia grazie agli stretti legami del padre Giovanni Battista con il committente (Panciroli - Cecconi; Krautheimer).
L'opera, in gran parte distrutta a causa della sistemazione della ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...