GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] , all'interno del conclave, il cardinale A. Sforza fu il principale artefice. Il 18 febbr. 1496 L.M. Saggi, La congregazione mantovana dei carmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli, Roma 1954, ad ind.; Mantova. La storia, II, Mantova 1961 ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] era stata consacrata nel 1528 alla presenza di Francesco II Sforza che aveva finanziato la decorazione al pari dei marchesi Stampa Popolo (Battesimo di Cristo,Nascita e Predicazione del Battista)e altri tre dipinti nella cappella del Sacramento ( ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] tale richiesta e invitò il gonfaloniere e i priori ad intervenire presso lo Sforza per liberare il C. dall'impegno.
Il 17 dic. 1468 il Giovan Battista Martinozzi, Zagarello Cambitelli e Matteo Nuti che avrebbe poi collaborato con Leon Battista Alberti ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] della Serenissima, Ludovico da Fogliano per conto di Ludovico Sforza e Giovanni de' Medici per conto del fratello a decorarla (Francesco Menzocchi da Forlì, Raffaellino del Colle, Battista e Dosso Dossi, il Bronzino), ma prese anche l'iniziativa ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] ms. 926, fasc. Vd: Memorie di Gio. Battista Bernardi vescovo di Aiaccio in Corsica descritte dal sig.r , Lettere. Il primo e il secondo libro, Milano 1960, p. 54; P. Sforza Pallavicino, Istoria del Concilio di Trento, IV, Milano 1844, p. 280; P. ...
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ROSSI, Bernardo. –
Letizia Arcangeli
Nacque il 26 agosto 1468, figlio di Guido e di Ambrogina di Filippo Borromeo, fratello di Bertrando (morto nel 1492) e di Filippo Maria, con i quali seguì le sorti [...] aveva affiancato Bernardo, insieme a Ottaviano Sforza vescovo di Lodi, al cardinal Matthäus Bosco, La Madonna col bambino e i santi Pietro Martire e Giovanni Battista di Capodimonte: devozione o ‘damnatio memoriae’?, in Venezia Cinquecento. Studi ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] entrare negli Ordinati, che si riunivano presso il cardinal Giovan Battista Deti, poi nei Desiosi, e più tardi negli Sterili ( Giovanni Girolamo Kapsperger ed eseguito nel 1628 nel palazzetto Sforza alle Quattro Fontane. Ancora ai Barberini è legata ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] buon ufficio per il riavvicinamento dei papa a Francesco Sforza, allo scopo di avviare una pacificazione generale; Id., Il testamento della b. Cecilia Coppoli da Perugia e di Battista (Girolama) di Montefeltro, in Archivio franc. hist., LXIX (1976), ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] radicali del cosiddetto fiumanesimo. Tuttavia, dopo aver raggiunto con P. Badoglio e con il sottosegretario agli Esteri C. Sforza l'intesa per un modus vivendi, approvata anche dal Consiglio nazionale di Fiume, si trovò spiazzato per la decisione ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] stessa famiglia, quali i Medici, i Savoia, i Farnese, gli Sforza, i Madruzzo, i Taverna, i Meli Lupi, i Gonfalonieri, i Belli. Legate all'ambiente genovese sono le medaglie di Giovanni Battista Grimaldi, Leonardo de Marini, Tommaso e Andrea Marini; a ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...