Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] all'inizio della successiva i Ragionamenti. a testimonianza di uno sforzo costruttivo che non poteva non ricadere su di sé, quando sono i seguenti: Matteo Bandello, Giovan Battista Giraldi (Cinzio), Giovanni Forteguerri, Cristoforo Armeno ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] quali il Dizionario enciclopedico italiano di Giovanni Battista Melzi, apparso per la prima volta L‘Italia degli italiani regionali, in La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, 2° vol., Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria, Torino ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] aveva loro imposto lo stesso Carlo V. Propose allo Sforza un incontro per dirimere la questione, ricordandogli quanto fosse Iacopo Annibale e Gabriele Altemps; a favore di Gian Battista e Gabriele Serbelloni e delle nipoti Ortensia Borromeo e ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Ferducci, concludendolo però con un appello a Galeazzo Sforza a muovere guerra contro i turchi.
La superiorità di Mehmed, se ne disfarà offrendo una reliquia di san Giovanni Battista agli Ospedalieri di Rodi nel 1484 e poi inviando nel 1489 a ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] in cui perse la vita il figlio di Francesco, il duca Galeazzo Maria Sforza (VII xxxiii-xxxiv). Dopo la morte, nel 1464, di Cosimo (VII ad arte, come la Confessione (1478) di Giovanni Battista da Montesecco, implicato nella congiura dei Pazzi; o la ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] scuola, in cui si cerca di far convergere gli sforzi compiuti per la formazione del cristiano ‘e’ del cittadino . 308.
27 Il settimanale evangelico «Conscientia», edito dalla Chiesa battista di Roma a partire dal 1922 (sarà soppresso dal fascismo nel ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] con la corte dei Montefeltro, mentre la madre, Magia di Battista di Niccolò Ciarla, morì agli inizi di ottobre del 1491, Piacenza sotto il regime sforzesco (il 6 marzo 1513 Massimiliano Sforza, duca di Milano, scortato da Raimondo de Cardona, viceré ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] quelli che si acquistano con la «fortuna». Tra i moderni, Francesco Sforza pervenne al principato con la virtù, Cesare Borgia con la fortuna ( e che aveva definito, con epicentro in Leon Battista Alberti, una linea di pensiero capace, nel ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] le credenziali sono datate 12) M. soggiornò presso Caterina Sforza Riario, contessa di Forlì, per trattare la riconferma di , a Ragusa.
Dopo il brevissimo interregno del gonfaloniere Giovan Battista Ridolfi, i Medici presero il potere (16 sett.; una ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] meridionale, ad esempio, come il cardinal Sisto Riario Sforza di Napoli o il cardinal Giuseppe Benedetto Dusmet di di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato Giovanni Battista Paganuzzi): dopo pochi anni erano già una settantina. Essi ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...